I primi mesi del 2003 saranno ricordati dal mondo scientifico e non per una patologia: la S.A.R.S. (Severe Acute Respiratory Syndrome). Quando ormai il sistema sanitario mondiale, o almeno quello dei paesi tecnologicamente più avanzati, pensava di conoscere abbastanza bene le patologie infettive di qualunque origine fossero e di poterle controllare nel miglior modo possibile, concentrando le risorse per il controllo delle malattie croniche emergenti (patologie cardiovascolari e neoplasie in primis), questa nuova patologia ad origine virale ha seminato il panico nell’intero Globo. L’epidemiologia della SARS ha messo in evidenza come atteggiamenti culturali, motivazioni economiche, scarsa collaborazione e comunicazione fra sistemi sanitari nazionali e locali hanno permesso che la patologia si trasmettesse molto velocemente nell’intero pianeta interessando tutti i continenti e causando un numero elevato di decessi. Gli autori con questo lavoro hanno inteso mettere in evidenza i punti salienti di tale patologia che vanno dalla conoscenza ed identificazione dell’agente eziologico all’andamento epidemiologico con le metodiche di profilassi adottate e da adottare per impedirne l’ulteriore diffusione. Dal lavoro scaturisce anche la confortante considerazione che l’azione intrapresa, guidata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’appoggio incondizionato dei governi, ha fatto rientrare l’allarme mettendo sotto controllo l’infezione e riuscendo ad arginare sul nascere eventuali nuovi focolai infettivi. Si è voluto, inoltre, aggiungere alcune considerazioni di sanità pubblica che se ben recepite potessero contribuire al migliore controllo di eventuali nuovi casi.

S.A.R.S. Severe Acute Respiratory Syndrome

CAPUNZO, Mario;DE CARO, Francesco;
2004-01-01

Abstract

I primi mesi del 2003 saranno ricordati dal mondo scientifico e non per una patologia: la S.A.R.S. (Severe Acute Respiratory Syndrome). Quando ormai il sistema sanitario mondiale, o almeno quello dei paesi tecnologicamente più avanzati, pensava di conoscere abbastanza bene le patologie infettive di qualunque origine fossero e di poterle controllare nel miglior modo possibile, concentrando le risorse per il controllo delle malattie croniche emergenti (patologie cardiovascolari e neoplasie in primis), questa nuova patologia ad origine virale ha seminato il panico nell’intero Globo. L’epidemiologia della SARS ha messo in evidenza come atteggiamenti culturali, motivazioni economiche, scarsa collaborazione e comunicazione fra sistemi sanitari nazionali e locali hanno permesso che la patologia si trasmettesse molto velocemente nell’intero pianeta interessando tutti i continenti e causando un numero elevato di decessi. Gli autori con questo lavoro hanno inteso mettere in evidenza i punti salienti di tale patologia che vanno dalla conoscenza ed identificazione dell’agente eziologico all’andamento epidemiologico con le metodiche di profilassi adottate e da adottare per impedirne l’ulteriore diffusione. Dal lavoro scaturisce anche la confortante considerazione che l’azione intrapresa, guidata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’appoggio incondizionato dei governi, ha fatto rientrare l’allarme mettendo sotto controllo l’infezione e riuscendo ad arginare sul nascere eventuali nuovi focolai infettivi. Si è voluto, inoltre, aggiungere alcune considerazioni di sanità pubblica che se ben recepite potessero contribuire al migliore controllo di eventuali nuovi casi.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1062185
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact