L'area su cui venne spostata, alla fine dell'XI sec., l'abbazia di San Vincenzo al Volturno, nella odierna regione del Molise, ha offerto nel corso degli ultimi anni numerosi frammenti di vetro da finestra variamente colorato e con tracce consistenti di grisaille, che da' vita a motivi geometrici, fitomorfi e probabilmente anche antropomorfi. In Italia essi sono per ora tra gli esempi più antichi di vetro dipinto d'epoca medievale. Da scavi archeologici sono emerse anche tracce della lavorazione del vetro, che hanno indotto a credere nell'esistenza di un'officina vetraria. Dal momento che l'abbazia venne fondata da Gerardo, monaco cassinese contemporaneo del grande abate Desiderio, non è da escludere che le sue scelte estetiche siano state influenzate da quelle desideriane, facendo così di San Vincenzo uno splendido riflesso della rinnovata casa madre benedettina.
Shades of Desiderius. An Early Example of Italian Stained-Glass from the Romanesque Abbey of San Vincenzo al Volturno (Molise, Italy)
DELL'ACQUA, Francesca
1999-01-01
Abstract
L'area su cui venne spostata, alla fine dell'XI sec., l'abbazia di San Vincenzo al Volturno, nella odierna regione del Molise, ha offerto nel corso degli ultimi anni numerosi frammenti di vetro da finestra variamente colorato e con tracce consistenti di grisaille, che da' vita a motivi geometrici, fitomorfi e probabilmente anche antropomorfi. In Italia essi sono per ora tra gli esempi più antichi di vetro dipinto d'epoca medievale. Da scavi archeologici sono emerse anche tracce della lavorazione del vetro, che hanno indotto a credere nell'esistenza di un'officina vetraria. Dal momento che l'abbazia venne fondata da Gerardo, monaco cassinese contemporaneo del grande abate Desiderio, non è da escludere che le sue scelte estetiche siano state influenzate da quelle desideriane, facendo così di San Vincenzo uno splendido riflesso della rinnovata casa madre benedettina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
