Qualsiasi approfondimento concernente la responsabilità della Pubblica Amministrazione (intesa in senso oggettivo – come apparato – ed in senso soggettivo – come operatori amministrativi) coinvolge la figura del responsabile del procedimento. La denominazione usata dal legislatore, per designare chi si occupa della fase istruttoria di un procedimento, abilita a ritenere che in capo allo stesso si configurino peculiari posizioni e funzioni, alle quali andrebbe riconnesso anche uno specifico grado di responsabilità. Del resto, ad una sommaria delibazione, l’espressione “responsabile del procedimento” lascia presagire compiti e responsabilità “tipizzate” per tale ruolo. Sotto l’opposto crinale della premialità, l’attribuzione del predetto incarico sembra sottendere l’espletamento di mansioni connotate da un elevato grado di complessità, che dovrebbero inscriversi nelle categorie più elevate del rapporto di impiego presso una pubblica amministrazione. Precipitato di tali conclusioni sarebbe l’assunto secondo cui l’incarico in esame può conferirsi solo a mezzo di provvedimenti formali, ovvero a mezzo di ordini di servizio, in cui venga esplicitato il ventaglio delle competenze e delle funzioni. Tuttavia, una ricostruzione sistematica della figura del responsabile del procedimento conduce a conclusioni di diverso tenore. Con il presente lavoro, si è cercato di chiarire come l’espressione “responsabile del procedimento” non vada intesa nell’accezione innanzi citata, posto che essa descrive una mera figura organizzativa; allo stesso modo, si è avvertito come il conferimento di tale incarico non incida sulle mansioni, al punto da comportare lo svolgimento di mansioni superiori, incidendo solo sullo svolgimento delle funzioni amministrative. In tale contesto, soprattutto per quanto concerne le modalità di designazione del responsabile del procedimento, ampio risalto è stato dato a quanto prevede il d. lgs. n. 165/2001, che detta regole generali in tema di rapporto di lavoro “privatizzato” alle dipendenze di una amministrazione pubblica, il cui art. 5 qualifica di “diritto privato” il potere del datore di lavoro nella gestione del personale di una P.A..

La responsabilità del procedimento: profili esegetici, problematici ed evolutivi

ARMENANTE, Francesco
2007-01-01

Abstract

Qualsiasi approfondimento concernente la responsabilità della Pubblica Amministrazione (intesa in senso oggettivo – come apparato – ed in senso soggettivo – come operatori amministrativi) coinvolge la figura del responsabile del procedimento. La denominazione usata dal legislatore, per designare chi si occupa della fase istruttoria di un procedimento, abilita a ritenere che in capo allo stesso si configurino peculiari posizioni e funzioni, alle quali andrebbe riconnesso anche uno specifico grado di responsabilità. Del resto, ad una sommaria delibazione, l’espressione “responsabile del procedimento” lascia presagire compiti e responsabilità “tipizzate” per tale ruolo. Sotto l’opposto crinale della premialità, l’attribuzione del predetto incarico sembra sottendere l’espletamento di mansioni connotate da un elevato grado di complessità, che dovrebbero inscriversi nelle categorie più elevate del rapporto di impiego presso una pubblica amministrazione. Precipitato di tali conclusioni sarebbe l’assunto secondo cui l’incarico in esame può conferirsi solo a mezzo di provvedimenti formali, ovvero a mezzo di ordini di servizio, in cui venga esplicitato il ventaglio delle competenze e delle funzioni. Tuttavia, una ricostruzione sistematica della figura del responsabile del procedimento conduce a conclusioni di diverso tenore. Con il presente lavoro, si è cercato di chiarire come l’espressione “responsabile del procedimento” non vada intesa nell’accezione innanzi citata, posto che essa descrive una mera figura organizzativa; allo stesso modo, si è avvertito come il conferimento di tale incarico non incida sulle mansioni, al punto da comportare lo svolgimento di mansioni superiori, incidendo solo sullo svolgimento delle funzioni amministrative. In tale contesto, soprattutto per quanto concerne le modalità di designazione del responsabile del procedimento, ampio risalto è stato dato a quanto prevede il d. lgs. n. 165/2001, che detta regole generali in tema di rapporto di lavoro “privatizzato” alle dipendenze di una amministrazione pubblica, il cui art. 5 qualifica di “diritto privato” il potere del datore di lavoro nella gestione del personale di una P.A..
2007
9788813274221
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1659096
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