L’attaccamento disorganizzato-disorientato e il figlicidio materno.

Analisi di 17 perizie psichiatriche di donne ree di figlicidio, reati compiuti tra il 2000 e il 2003 in tutta Italia: 1) che tipo di relazione con il partner queste donne dichiarassero di avere prima di compiere il delitto; 2) se il movente potesse essere legato a disturbi psichiatrici, a maltrattamenti/abusi, alla sindrome di Medea, alla conflittualità coniugale; 3) se il comportamento prima del reato avesse a che fare con comportamenti violenti con i figli, di liti con il coniuge, di abuso di alcool e/o psicofarmaci. I risultati ci dicono che: La maggior parte dei soggetti del campione esaminato: - ha affermato di avere una rapporto con il proprio partner negativo e tendente al patologico; -presentava svariati disturbi psichiatrici; - viveva in contesti violenti, connotati da maltrattamenti/abusi subiti dal partner; -aveva vissuti infantile di violenze e riproponeva questi modelli, sovente, con i propri figli.