Il tema dell’immigrazione, sempre più al centro di analisi, dibattiti e preoccupazioni, tra le mille sfaccettature che lo caratterizzano presenta un dato inconfutabile: la fortissima presenza di donne, di cultura e provenienza diverse, con drammi ed esperienze personali, una risorsa umana indispensabile alla nostra società in fase di invecchiamento demografico. Se in passato sullo scenario migratorio nazionale le donne rivestivano un ruolo secondario e marginale oggi ne sono le vere protagoniste, dimostrando una grande progettualità e una capacità di scelta e di organizzazione della propria vita, sebbene in molti casi ancora sottoposte a rigide norme e a forti restrizioni. L’universo migratorio femminile si presenta particolarmente variegato e caratterizzato da una forte eterogeneità determinata dalla provenienza, dalla composizione etnica, dall’estrazione sociale, dal credo religioso, dal livello di istruzione e da tante altre motivazioni di carattere socio-culturale. Fin dai primi anni ’90, in seguito al disfacimento dell’Impero sovietico ed alla successiva apertura delle frontiere verso l’Occidente, le donne dell’Europa dell’Est hanno in gran numero sostituito le prime immigrate dell’isola di Capo Verde, della Somalia, delle Filippine intraprendendo un percorso di integrazione reso più difficile dai troppi pregiudizi radicati in una società ancora poco tollerante verso gli stranieri e scarsamente aperta all’accoglienza e al dialogo.

La presenza femminile nel panorama migratorio nazionale.

GARRUTI, Camilla
2008-01-01

Abstract

Il tema dell’immigrazione, sempre più al centro di analisi, dibattiti e preoccupazioni, tra le mille sfaccettature che lo caratterizzano presenta un dato inconfutabile: la fortissima presenza di donne, di cultura e provenienza diverse, con drammi ed esperienze personali, una risorsa umana indispensabile alla nostra società in fase di invecchiamento demografico. Se in passato sullo scenario migratorio nazionale le donne rivestivano un ruolo secondario e marginale oggi ne sono le vere protagoniste, dimostrando una grande progettualità e una capacità di scelta e di organizzazione della propria vita, sebbene in molti casi ancora sottoposte a rigide norme e a forti restrizioni. L’universo migratorio femminile si presenta particolarmente variegato e caratterizzato da una forte eterogeneità determinata dalla provenienza, dalla composizione etnica, dall’estrazione sociale, dal credo religioso, dal livello di istruzione e da tante altre motivazioni di carattere socio-culturale. Fin dai primi anni ’90, in seguito al disfacimento dell’Impero sovietico ed alla successiva apertura delle frontiere verso l’Occidente, le donne dell’Europa dell’Est hanno in gran numero sostituito le prime immigrate dell’isola di Capo Verde, della Somalia, delle Filippine intraprendendo un percorso di integrazione reso più difficile dai troppi pregiudizi radicati in una società ancora poco tollerante verso gli stranieri e scarsamente aperta all’accoglienza e al dialogo.
2008
9788890353116
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