Il processo di autonomia delle università pubbliche, avviato alla fine degli anni ottanta e accelerato ulteriormente con la legge 537 del 24 dicembre 1993 con la quale veniva trasferita alle Università anche la possibilità di amministrare autonomamente le risorse statali nei limiti dell’FFO, ha prodotto un forte legame tra distribuzione delle risorse, standard di risultato e responsabilità dei singoli atenei, ridefinendo completamente l’organizzazione del sistema di istruzione universitario. Resta tuttavia l’esigenza dello Stato, che eroga la maggior parte dei fondi per il funzionamento delle Università, nel garantire ai cittadini la rispondenza fra qualità dei servizi e offerta degli stessi. Con la legge 370 del 1999 l’erogazione dei fondi pubblici viene vincolata ad un sistema di valutazione basato sui risultati conseguiti dai singoli Atenei. L’Osservatorio nazionale per la valutazione del sistema universitario, sostituito, successivamente con il Comitato Nazionale per la Valutazione, istituito con la 370/99, costituirà l’organismo di controllo a cui spetterà il compito di valutare i risultati relativi all’efficienza e alla produttività delle attività di ricerca e di formazione nonché la verifica dei piani di sviluppo dei singoli Atenei, anche in ordine all’assegnazione delle risorse. L’analisi delle attività svolte dal CNVSU e il ruolo che esso ha avuto nello sviluppo di una logica manageriale negli Atenei - basata sui principi di Autonomia, Responsabilità e Trasparenza- nonché il contributo dato allo sviluppo di un sistema di valutazione interno agli atenei, costituiscono i principali spunti di riflessione del lavoro.

Hobbit nella Terra di Mezzo: Il Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario

ALIBERTI, Sabato
2007-01-01

Abstract

Il processo di autonomia delle università pubbliche, avviato alla fine degli anni ottanta e accelerato ulteriormente con la legge 537 del 24 dicembre 1993 con la quale veniva trasferita alle Università anche la possibilità di amministrare autonomamente le risorse statali nei limiti dell’FFO, ha prodotto un forte legame tra distribuzione delle risorse, standard di risultato e responsabilità dei singoli atenei, ridefinendo completamente l’organizzazione del sistema di istruzione universitario. Resta tuttavia l’esigenza dello Stato, che eroga la maggior parte dei fondi per il funzionamento delle Università, nel garantire ai cittadini la rispondenza fra qualità dei servizi e offerta degli stessi. Con la legge 370 del 1999 l’erogazione dei fondi pubblici viene vincolata ad un sistema di valutazione basato sui risultati conseguiti dai singoli Atenei. L’Osservatorio nazionale per la valutazione del sistema universitario, sostituito, successivamente con il Comitato Nazionale per la Valutazione, istituito con la 370/99, costituirà l’organismo di controllo a cui spetterà il compito di valutare i risultati relativi all’efficienza e alla produttività delle attività di ricerca e di formazione nonché la verifica dei piani di sviluppo dei singoli Atenei, anche in ordine all’assegnazione delle risorse. L’analisi delle attività svolte dal CNVSU e il ruolo che esso ha avuto nello sviluppo di una logica manageriale negli Atenei - basata sui principi di Autonomia, Responsabilità e Trasparenza- nonché il contributo dato allo sviluppo di un sistema di valutazione interno agli atenei, costituiscono i principali spunti di riflessione del lavoro.
2007
9788823011922
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