In un periodo di particolare interesse degli studi sulla dimensione politica della regalità si inserisce il saggio della Mafrici, che approfondisce il contesto internazionale caratterizzato dalle guerre di successione polacca e austriaca. In tale contesto una figura di indubbio rilievo è quella di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V di Spagna, la quale ha dominato per un trentennio la scena politica internazionale e ha condizionato la diplomazia europea, che non trascurava occasione per trovare una sistemazione per i suoi figli: il trono toccava, infatti, a Luigi e Ferdinando, nati dalle prime nozze del sovrano con Maria Luisa Gabriella di Savoia. L'Italia in quegli anni era oggetto delle mire espansionistiche di molti Stati, soprattutto l'Austria e la Spagna, e le guerre di successione polacca e austriaca con le loro implicazioni politiche e diplomatiche fornirono alla regina - alla quale spettava la successione nel ducato di Parma e Piacenza e nel granducato di Toscana - un'occasione imprevista e imprevedibile per inseguire sogni di potenza per la propria prole. Se la guerra di successione polacca segnò a Napoli la fine dell'esperienza ghibellina e la nascita di uno Stato autonomo - non legato sul piano formale alla Spagna - con un nuovo re, Carlo di Borbone, primogenito della Farnese, la guerra di successione austriaca segnò a Parma e Piacenza la fine di un'esperienza analoga e l'insediamento di Filippo di Borbone, secondogenito della stessa Farnese e genero del re di Francia Luigi XV.

La politica spagnola in Italia: Elisabetta Farnese e le guerre di successione

MAFRICI, Mirella Vera Antonia
2009-01-01

Abstract

In un periodo di particolare interesse degli studi sulla dimensione politica della regalità si inserisce il saggio della Mafrici, che approfondisce il contesto internazionale caratterizzato dalle guerre di successione polacca e austriaca. In tale contesto una figura di indubbio rilievo è quella di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V di Spagna, la quale ha dominato per un trentennio la scena politica internazionale e ha condizionato la diplomazia europea, che non trascurava occasione per trovare una sistemazione per i suoi figli: il trono toccava, infatti, a Luigi e Ferdinando, nati dalle prime nozze del sovrano con Maria Luisa Gabriella di Savoia. L'Italia in quegli anni era oggetto delle mire espansionistiche di molti Stati, soprattutto l'Austria e la Spagna, e le guerre di successione polacca e austriaca con le loro implicazioni politiche e diplomatiche fornirono alla regina - alla quale spettava la successione nel ducato di Parma e Piacenza e nel granducato di Toscana - un'occasione imprevista e imprevedibile per inseguire sogni di potenza per la propria prole. Se la guerra di successione polacca segnò a Napoli la fine dell'esperienza ghibellina e la nascita di uno Stato autonomo - non legato sul piano formale alla Spagna - con un nuovo re, Carlo di Borbone, primogenito della Farnese, la guerra di successione austriaca segnò a Parma e Piacenza la fine di un'esperienza analoga e l'insediamento di Filippo di Borbone, secondogenito della stessa Farnese e genero del re di Francia Luigi XV.
2009
9788883344183
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