Il saggio prende spunto dall'analisi di un testo di Carl Schmitt del 1930, in cui l'idea di pluralismo è demolita in modo radicale, a partire da un modello antropologico basato essenzialmente sui testi di Plessner e Heidegger. A un'indagine più accurata, risulta però che proprio lo stesso modello antropologico, se sviluppato senza pregiudizi, può aprire una prospettiva di pluralismo politico capace di far fronte all'erosione della sovranità statuale e alla tensione fra le istanze democratiche e le forme reticolari di potere e di governo della vita.

Antropologia del pluralismo politico

DE CAROLIS DI PROSSEDI, Massimo
2008-01-01

Abstract

Il saggio prende spunto dall'analisi di un testo di Carl Schmitt del 1930, in cui l'idea di pluralismo è demolita in modo radicale, a partire da un modello antropologico basato essenzialmente sui testi di Plessner e Heidegger. A un'indagine più accurata, risulta però che proprio lo stesso modello antropologico, se sviluppato senza pregiudizi, può aprire una prospettiva di pluralismo politico capace di far fronte all'erosione della sovranità statuale e alla tensione fra le istanze democratiche e le forme reticolari di potere e di governo della vita.
2008
9788874622313
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