Il saggio, dopo avere affrontato le questioni relativa al valore dell'iconografia, come fonte e come rappresentazione storica, si rivolge al particolare tipo di fotografia, rappresentato da quella sportiva. Mussolini rappresento se stesso come uomo moderno e, quindi, sportivo. In realtà la sua proclamata sportività era vicina all'immagine dell'atleta eroico e aristocratico del tardo Ottocento più che a quella dello sportsman novecentesco di ceppo anglosassone. Il duce è in posa come solitario eroe dei motori . Il saggio, nella sua parte strettamente teorica, come in quella empirica, ha inteso proporre un'interpretazione della fotografia sportiva in chiave non esclusivamente propagandistica, che pure ci fu. Perciò si affronta il tema della fotografia sportiva, un genere nato con l’inizio stesso del sistema agonistico moderno, assai raramente investito dai suoi operatori, spesso sapienti artigiani, di pretese artistiche e tuttavia testimone davvero singolare dell’idea del gesto sportivo. “Legata alla vasta industria dello sport sin da quando la società industriale inglese ha assimilato lo sport, la fotografia sportiva – ha scritto Carlo Bertelli – è altamente sofisticata e presa come è da problemi di definizione e di rapidità, adotta subito gli obiettivi più incisivi e luminosi. Impegnata a fare valere subito le risorse tecniche in cerca del migliore risultato elabora un linguaggio fotografico che non ha precedenti.”

In posa per il duce?La fotografia spotiva durante il Ventennio

PANICO, Guido
2009-01-01

Abstract

Il saggio, dopo avere affrontato le questioni relativa al valore dell'iconografia, come fonte e come rappresentazione storica, si rivolge al particolare tipo di fotografia, rappresentato da quella sportiva. Mussolini rappresento se stesso come uomo moderno e, quindi, sportivo. In realtà la sua proclamata sportività era vicina all'immagine dell'atleta eroico e aristocratico del tardo Ottocento più che a quella dello sportsman novecentesco di ceppo anglosassone. Il duce è in posa come solitario eroe dei motori . Il saggio, nella sua parte strettamente teorica, come in quella empirica, ha inteso proporre un'interpretazione della fotografia sportiva in chiave non esclusivamente propagandistica, che pure ci fu. Perciò si affronta il tema della fotografia sportiva, un genere nato con l’inizio stesso del sistema agonistico moderno, assai raramente investito dai suoi operatori, spesso sapienti artigiani, di pretese artistiche e tuttavia testimone davvero singolare dell’idea del gesto sportivo. “Legata alla vasta industria dello sport sin da quando la società industriale inglese ha assimilato lo sport, la fotografia sportiva – ha scritto Carlo Bertelli – è altamente sofisticata e presa come è da problemi di definizione e di rapidità, adotta subito gli obiettivi più incisivi e luminosi. Impegnata a fare valere subito le risorse tecniche in cerca del migliore risultato elabora un linguaggio fotografico che non ha precedenti.”
2009
9788856815108
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