Le attività di movimento si prestano naturalmente a ricercare e trasportare ludicamente, nei giochi di movimento e nelle azioni sportive, gli aspetti motivazionali, incoraggiando il coinvolgimento della dimensione emotiva e sollecitando la naturale gratificazione derivante dai risultati della performance. L’attenzione, il controllo, le regole nelle attività di movimento sia codificate che non, sono infatti vincoli che i soggetti non subiscono passivamente, rigidamente e asetticamente, ma accettano e rispettano consapevolmente, in quanto garantiscono la qualità del gioco o dell’iniziativa. Il movimento per il soggetto con DDAI può quindi diventare lo strumento attraverso il quale è possibile raggiungere un risultato, apprezzarne il valore e quindi riceverne una positiva risposta emotiva. Attraverso il gioco di movimento, l’attenzione si auto-sollecita, in quanto non è l’operatore e richiamarne l’impiego, ma l’interesse e la concentrazione sulla situazione problematica diventano un processo naturale e circolare nel quale ogni informazione che si raccoglie viene riutilizzata dal soggetto nelle fasi di gioco. Il movimento, i percorsi, i giochi sportivi, nel loro insieme, regolarizzano inoltre il sistema prestativo, aiutano il soggetto a selezionare le attività da svolgere e l’impiego dei sistemi energetici allo scopo di migliorare i risultati.
La funzione delle attività motorie e ludico-sportive nell’intervento didattico
SIBILIO, Maurizio
2009-01-01
Abstract
Le attività di movimento si prestano naturalmente a ricercare e trasportare ludicamente, nei giochi di movimento e nelle azioni sportive, gli aspetti motivazionali, incoraggiando il coinvolgimento della dimensione emotiva e sollecitando la naturale gratificazione derivante dai risultati della performance. L’attenzione, il controllo, le regole nelle attività di movimento sia codificate che non, sono infatti vincoli che i soggetti non subiscono passivamente, rigidamente e asetticamente, ma accettano e rispettano consapevolmente, in quanto garantiscono la qualità del gioco o dell’iniziativa. Il movimento per il soggetto con DDAI può quindi diventare lo strumento attraverso il quale è possibile raggiungere un risultato, apprezzarne il valore e quindi riceverne una positiva risposta emotiva. Attraverso il gioco di movimento, l’attenzione si auto-sollecita, in quanto non è l’operatore e richiamarne l’impiego, ma l’interesse e la concentrazione sulla situazione problematica diventano un processo naturale e circolare nel quale ogni informazione che si raccoglie viene riutilizzata dal soggetto nelle fasi di gioco. Il movimento, i percorsi, i giochi sportivi, nel loro insieme, regolarizzano inoltre il sistema prestativo, aiutano il soggetto a selezionare le attività da svolgere e l’impiego dei sistemi energetici allo scopo di migliorare i risultati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.