Questo libro vuole essere uno studio sistematico e, al contempo, un’introduzione al pensiero di Randall Collins, uno dei più importanti sociologi contemporanei. Collins ha elaborato una sociologia del conflitto, di stampo weberiano, che ha alla base un modello della solidarietà sociale ispirato alle intuizioni di Durkheim e Goffman. Il suo sguardo si posa sugli incontri tra le persone nel micro livello della vita sociale e sul rituale dell’interazione come meccanismo fondamentale di creazione della coesione sociale, della solidarietà all’interno dei gruppi, del dominio, dello stimolo all’azione. Dal combinarsi delle interazioni tra gli individui nel tempo e nello spazio emergono poi le strutture più ampie della società. Su queste fondamenta Collins analizza come la distribuzione disuguale di risorse, opportunità o condizioni incida sulla vita delle persone e generi attriti e possibili conflitti, soprattutto tra gruppi di interesse contrapposti. Sono questi processi a caratterizzare l’organizzazione e le trasformazioni sociali. Il libro offre così una panoramica approfondita degli argomenti più cari alla sociologia di Collins: dal rituale alla stratificazione, dalle culture di classe all’educazione, dal mondo delle organizzazioni alla formazione del potere statale. Trovano spazio anche due ambiti di ricerca che Collins ha esaminato a fondo nei suoi studi, fornendo un quadro di ipotesi esplicative originali e illuminanti: la famiglia, con le relazioni amorose, e la violenza.

Rituale dell'interazione e conflitto. Un'introduzione alla sociologia di Randall Collins

BIFULCO, LUCA
2010-01-01

Abstract

Questo libro vuole essere uno studio sistematico e, al contempo, un’introduzione al pensiero di Randall Collins, uno dei più importanti sociologi contemporanei. Collins ha elaborato una sociologia del conflitto, di stampo weberiano, che ha alla base un modello della solidarietà sociale ispirato alle intuizioni di Durkheim e Goffman. Il suo sguardo si posa sugli incontri tra le persone nel micro livello della vita sociale e sul rituale dell’interazione come meccanismo fondamentale di creazione della coesione sociale, della solidarietà all’interno dei gruppi, del dominio, dello stimolo all’azione. Dal combinarsi delle interazioni tra gli individui nel tempo e nello spazio emergono poi le strutture più ampie della società. Su queste fondamenta Collins analizza come la distribuzione disuguale di risorse, opportunità o condizioni incida sulla vita delle persone e generi attriti e possibili conflitti, soprattutto tra gruppi di interesse contrapposti. Sono questi processi a caratterizzare l’organizzazione e le trasformazioni sociali. Il libro offre così una panoramica approfondita degli argomenti più cari alla sociologia di Collins: dal rituale alla stratificazione, dalle culture di classe all’educazione, dal mondo delle organizzazioni alla formazione del potere statale. Trovano spazio anche due ambiti di ricerca che Collins ha esaminato a fondo nei suoi studi, fornendo un quadro di ipotesi esplicative originali e illuminanti: la famiglia, con le relazioni amorose, e la violenza.
2010
9788886908900
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3011521
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