Nella prospettiva di una storicizzazione, attesa da più parti e da diversi anni, del lavoro propriamente storico di Luigi Amabile, vera matrice di studi e ricerche dedicate sia a Tommaso Campanella, sia al ben noto «Santo Officio della Inquisizione in Napoli», lavori svolti prevalentemente tra epos e passione, si delinea qui una prima, ma sotto vari aspetti rinnovata riflessione sulla metodologia della ricerca storica applicata dall’illustre medico Irpino alla comprensione della storia dell’Italia moderna. L’obiettivo di questo studio è stato quello di mostrare come la ricerca storica dell’Amabile sia passata attraverso due atteggiamenti culturali, che a loro volta hanno generato risultati di notevole interesse e di lunga durata: la conoscenza del metodo sperimentale di chiara matrice positivistica e l’atteggiamento filologico dei romantici. In quest’ottica si sono riletti gli studi storici dedicati dall’Amabile al Campanella, al Pignatelli, al «Tumulto napoletano del 1510», al «Sant’Ufficio dell’Inquisizione in Napoli» ed altro ancora, scritti tutti ruotanti intorno al grave problema dell’educazione di una coscienza nazionale italiana, che sotto la penna dell’Irpino si trasformerà, attraverso varie forme, in coscienzioso tentativo di adeguamento delle idee alle esigenze dei nuovi tempi.

Le forme della storia in Luigi Amabile

TORTORA, Alfonso
2008-01-01

Abstract

Nella prospettiva di una storicizzazione, attesa da più parti e da diversi anni, del lavoro propriamente storico di Luigi Amabile, vera matrice di studi e ricerche dedicate sia a Tommaso Campanella, sia al ben noto «Santo Officio della Inquisizione in Napoli», lavori svolti prevalentemente tra epos e passione, si delinea qui una prima, ma sotto vari aspetti rinnovata riflessione sulla metodologia della ricerca storica applicata dall’illustre medico Irpino alla comprensione della storia dell’Italia moderna. L’obiettivo di questo studio è stato quello di mostrare come la ricerca storica dell’Amabile sia passata attraverso due atteggiamenti culturali, che a loro volta hanno generato risultati di notevole interesse e di lunga durata: la conoscenza del metodo sperimentale di chiara matrice positivistica e l’atteggiamento filologico dei romantici. In quest’ottica si sono riletti gli studi storici dedicati dall’Amabile al Campanella, al Pignatelli, al «Tumulto napoletano del 1510», al «Sant’Ufficio dell’Inquisizione in Napoli» ed altro ancora, scritti tutti ruotanti intorno al grave problema dell’educazione di una coscienza nazionale italiana, che sotto la penna dell’Irpino si trasformerà, attraverso varie forme, in coscienzioso tentativo di adeguamento delle idee alle esigenze dei nuovi tempi.
2008
9788889506981
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