Sul problema dell’accesso al lessico per le forme morfologicamente regolari e irregolari si confrontano due teorie: quella a doppio meccanismo (DM), che ipotizza l’uso di regole per le forme regolari e un recupero diretto dal lessico mentale per quelle irregolari, e quella a meccanismo unico, per la quale l’accesso è sempre il risultato di un processo di recupero da una memoria associativa. Scopo del presente studio è indagare se l’attivazione del pattern regolare del participio passato di I coniugazione possa essere inibita dall’attivazione del pattern flessivo di un verbo irregolare di II coniugazione. Abbiamo effettuato due esperimenti di decisione lessicale visiva, su pseudoparole sperimentali costituite da frammenti iniziali di verbi regolari di I coniugazione, a cui era aggiunto il suffisso flessivo del participio passato di un verbo irregolare di II coniugazione fonologicamente simile nella parte finale della radice (*allarso da ALLARGARE/EMERGERE). Nel primo esperimento, basato sul paradigma del priming, le pseudoparole erano precedute dall’infinito del verbo. Nel secondo esperimento, di decisione lessicale semplice, sono state usate le stesse pseudoparole target del primo esperimento. Per ogni target sperimentale è stato creato un controllo, in cui veniva sostituita una lettera all’interno del suffisso, in modo da ottenere uno stimolo pseudosuffissato. In entrambi gli esperimenti è emerso un effetto di inibizione sulle pseudoparole sperimentali. I risultati, poco compatibili con la teoria DM, sono spiegabili da un modello che preveda la generalizzazione di modelli morfo-fonologici a radici sia regolari che irregolari. I dati sui verbi della I coniugazione sembrano ancora più problematici per la teoria DM, in quanto relativi a una coniugazione quasi totalmente regolare che, secondo tale teoria, dovrebbe risentire maggiormente della dominanza di modelli regolari astratti.
“L’elaborazione di forme verbali scritte in una classe flessiva regolare dell’italiano”- XIV Congresso nazionale AIP (Associazione italiana di Psicologia), sezione di Psicologia Sperimentale, Padova.
AMORE, VALERIA;LAUDANNA, Alessandro
2008-01-01
Abstract
Sul problema dell’accesso al lessico per le forme morfologicamente regolari e irregolari si confrontano due teorie: quella a doppio meccanismo (DM), che ipotizza l’uso di regole per le forme regolari e un recupero diretto dal lessico mentale per quelle irregolari, e quella a meccanismo unico, per la quale l’accesso è sempre il risultato di un processo di recupero da una memoria associativa. Scopo del presente studio è indagare se l’attivazione del pattern regolare del participio passato di I coniugazione possa essere inibita dall’attivazione del pattern flessivo di un verbo irregolare di II coniugazione. Abbiamo effettuato due esperimenti di decisione lessicale visiva, su pseudoparole sperimentali costituite da frammenti iniziali di verbi regolari di I coniugazione, a cui era aggiunto il suffisso flessivo del participio passato di un verbo irregolare di II coniugazione fonologicamente simile nella parte finale della radice (*allarso da ALLARGARE/EMERGERE). Nel primo esperimento, basato sul paradigma del priming, le pseudoparole erano precedute dall’infinito del verbo. Nel secondo esperimento, di decisione lessicale semplice, sono state usate le stesse pseudoparole target del primo esperimento. Per ogni target sperimentale è stato creato un controllo, in cui veniva sostituita una lettera all’interno del suffisso, in modo da ottenere uno stimolo pseudosuffissato. In entrambi gli esperimenti è emerso un effetto di inibizione sulle pseudoparole sperimentali. I risultati, poco compatibili con la teoria DM, sono spiegabili da un modello che preveda la generalizzazione di modelli morfo-fonologici a radici sia regolari che irregolari. I dati sui verbi della I coniugazione sembrano ancora più problematici per la teoria DM, in quanto relativi a una coniugazione quasi totalmente regolare che, secondo tale teoria, dovrebbe risentire maggiormente della dominanza di modelli regolari astratti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
