Nella recente legislazione penale appare sufficientemente definito un orientamento di sempre maggiore coinvolgimento dei privati nella gestione della sicurezza collettiva. Ne risultano implicazioni significative e discutibili per la conformità al principio di uguaglianza formale e sostanziale, della tutela dei diritti individuali minacciati dalla criminalità violenta e predatoria. In particolare, già con la riforma della legittima difesa di cui alla legge n.59/2006, chiaramente orientata agli assunti criminologici della prevenzione situazionale, si è chiaramente inteso incoraggiare il ricorso alla vigilanza privata ed alle guardie giurate alle quali, con la successiva legge n.101/2008 è stata significativamente attribuita la qualifica di incaricati di pubblico servizio. Il potere dei sindaci per la gestione della sicurezza urbana, le “ronde” e l’impiego di pattuglie militari in contesti urbani sono gli effetti di altri provvedimenti legislativi successivi alla riforma della legittima difesa che hanno determinato nuovi assetti politico-istituzionali nella gestione della pubblica sicurezza.

La "sicurezza privatizzata": ipotesi ermeneutiche su legittima difesa e dintorni

SCHIAFFO, Francesco
2011-01-01

Abstract

Nella recente legislazione penale appare sufficientemente definito un orientamento di sempre maggiore coinvolgimento dei privati nella gestione della sicurezza collettiva. Ne risultano implicazioni significative e discutibili per la conformità al principio di uguaglianza formale e sostanziale, della tutela dei diritti individuali minacciati dalla criminalità violenta e predatoria. In particolare, già con la riforma della legittima difesa di cui alla legge n.59/2006, chiaramente orientata agli assunti criminologici della prevenzione situazionale, si è chiaramente inteso incoraggiare il ricorso alla vigilanza privata ed alle guardie giurate alle quali, con la successiva legge n.101/2008 è stata significativamente attribuita la qualifica di incaricati di pubblico servizio. Il potere dei sindaci per la gestione della sicurezza urbana, le “ronde” e l’impiego di pattuglie militari in contesti urbani sono gli effetti di altri provvedimenti legislativi successivi alla riforma della legittima difesa che hanno determinato nuovi assetti politico-istituzionali nella gestione della pubblica sicurezza.
2011
9788824320238
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