Esistono molteplici forme di social media, ciascuna delle quali ha un diverso impatto sulla condivisione della conoscenza (WAGNER E BOLLOJU, 2003; LEE E LAN, 2007; WATSON E HARPER, 2008), anche se tutte si basano sul ruolo dell’ambiente digitale come ambito di conoscenza originale e di potenziale emersione di quella connettiva (RULLANI, 2004). Il nostro articolo si inserisce in questo filone di ricerca, con l’obiettivo di cogliere il significato degli strumenti di Web 2.0 nell’esplorazione della conoscenza emergente dall’ambiente digitale (MIGLIACCIO, 2009). Relativamente al costrutto “conoscenza”, ne accogliamo una definizione ampia, andando al di là di concetti quali inferenza razionale, know-what, know-how, per includere percezione, interpretazione, giudizi di valore, moralità, emozioni e sentimenti (NOOTEBOOM, 2009). Alla luce di questa prospettiva, riteniamo utile richiamare il concetto di ba nonakiano (NONAKA E KONNO, 1998), quale spazio condiviso (fisico, virtuale, o puramente mentale) in cui le relazioni e la conoscenza derivano da comuni esperienze dirette e indirette. In tale ottica il Web 2.0 può costituire un potente attivatore di nuova conoscenza, cruciale per il successo dell’impresa. La presenza nel contesto digitale rappresenta, pertanto, un elemento fondamentale nella creazione del vantaggio competitivo per le imprese capaci di selezionare i social media in cui nuovi significati condivisi e nuove tendenze hanno maggiori probabilità di emergere. Questo fenomeno risulta particolarmente rilevante in comparti, come quello alberghiero, connotati da forte immaterialità, in cui le informazioni oggettive e codificabili, trasmissibili prima, durante e dopo l’acquisto, rappresentano soltanto una piccola parte della conoscenza acquisibile dal consumatore, mentre corposa è la componente tacita, incidente considerevolmente sulle aspettative e sulle percezioni. In particolare, in queste realtà la conoscenza sociale espressa dagli utenti risulta in crescita esponenziale, proprio grazie alle nuove tecnologie comunicative, che potenziano il ruolo attivo del mercato e della clientela finale (BENEVOLO, 2008; CAFFERATA e CHERUBINI, 2008). L’articolo è sviluppato in sei paragrafi, focalizzati sui seguenti punti: evoluzione del Web 2.0 e dei relativi tool, ruolo dei processi sociali e delle comunità ai fini dell’esplorazione della conoscenza comunitaria, indagine empirica sulle catene alberghiere, considerazioni finali e prospettive della ricerca.

L’impatto del Web 2.0 sulla creazione di conoscenza: il business incontra l’intelligenza collettiva

ADDEO, FELICE;
2011-01-01

Abstract

Esistono molteplici forme di social media, ciascuna delle quali ha un diverso impatto sulla condivisione della conoscenza (WAGNER E BOLLOJU, 2003; LEE E LAN, 2007; WATSON E HARPER, 2008), anche se tutte si basano sul ruolo dell’ambiente digitale come ambito di conoscenza originale e di potenziale emersione di quella connettiva (RULLANI, 2004). Il nostro articolo si inserisce in questo filone di ricerca, con l’obiettivo di cogliere il significato degli strumenti di Web 2.0 nell’esplorazione della conoscenza emergente dall’ambiente digitale (MIGLIACCIO, 2009). Relativamente al costrutto “conoscenza”, ne accogliamo una definizione ampia, andando al di là di concetti quali inferenza razionale, know-what, know-how, per includere percezione, interpretazione, giudizi di valore, moralità, emozioni e sentimenti (NOOTEBOOM, 2009). Alla luce di questa prospettiva, riteniamo utile richiamare il concetto di ba nonakiano (NONAKA E KONNO, 1998), quale spazio condiviso (fisico, virtuale, o puramente mentale) in cui le relazioni e la conoscenza derivano da comuni esperienze dirette e indirette. In tale ottica il Web 2.0 può costituire un potente attivatore di nuova conoscenza, cruciale per il successo dell’impresa. La presenza nel contesto digitale rappresenta, pertanto, un elemento fondamentale nella creazione del vantaggio competitivo per le imprese capaci di selezionare i social media in cui nuovi significati condivisi e nuove tendenze hanno maggiori probabilità di emergere. Questo fenomeno risulta particolarmente rilevante in comparti, come quello alberghiero, connotati da forte immaterialità, in cui le informazioni oggettive e codificabili, trasmissibili prima, durante e dopo l’acquisto, rappresentano soltanto una piccola parte della conoscenza acquisibile dal consumatore, mentre corposa è la componente tacita, incidente considerevolmente sulle aspettative e sulle percezioni. In particolare, in queste realtà la conoscenza sociale espressa dagli utenti risulta in crescita esponenziale, proprio grazie alle nuove tecnologie comunicative, che potenziano il ruolo attivo del mercato e della clientela finale (BENEVOLO, 2008; CAFFERATA e CHERUBINI, 2008). L’articolo è sviluppato in sei paragrafi, focalizzati sui seguenti punti: evoluzione del Web 2.0 e dei relativi tool, ruolo dei processi sociali e delle comunità ai fini dell’esplorazione della conoscenza comunitaria, indagine empirica sulle catene alberghiere, considerazioni finali e prospettive della ricerca.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3035933
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact