Nel saggio si ricostruisce la natura e la qualità dell'interesse di Saba per il cinema, indagato come occasione biografica ed esperienza poetica: dalla precoce attività di promozione commerciale spesa, fin dai primi anni Venti, intorno alla gestione del cinema Italia (cui si affiancò la redazione di testi pubblicitari, finora poco conosciuti) al fascino per il dramma umano di Charlot, che affiora in maniera più evidente in una delle cosiddette ‘poesie disperse’, a lui dedicata, nella quale l’immagine filmica agisce come serbatoio memoriale scatenando un processo di trasfigurazione poetica, al limite visionaria, del reale.

Saba, il cinema e Charlot

MONTANILE, Filomena
2008-01-01

Abstract

Nel saggio si ricostruisce la natura e la qualità dell'interesse di Saba per il cinema, indagato come occasione biografica ed esperienza poetica: dalla precoce attività di promozione commerciale spesa, fin dai primi anni Venti, intorno alla gestione del cinema Italia (cui si affiancò la redazione di testi pubblicitari, finora poco conosciuti) al fascino per il dramma umano di Charlot, che affiora in maniera più evidente in una delle cosiddette ‘poesie disperse’, a lui dedicata, nella quale l’immagine filmica agisce come serbatoio memoriale scatenando un processo di trasfigurazione poetica, al limite visionaria, del reale.
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