Terrorismo economico informatico: la sfida agli hacker parte da Bruxelles

: Il Terrorismo ha svariate vie per produrre i suoi effetti devastanti e destabilizzanti. Lo speciale inserto di diritto comunitario affronta il terrorismo nel suoi tipo economico-finanziario-informatico-mediatico, che l’autore fa emergere dal fenomeno della distruzione delle Torri gemelle di New York, che non va limitato alla esplosione diistruttiva e al massacro di tante vite innocenti e ignare. I primari strumenti di lotta a questo nuovo tipo di criminalità vengono individuati ed esaminati nelle vigenti e innovande e integrande fattispecie normative, di cui talune non sono chiare, appropriate, complete e adeguatamente sanzionate. La trattazione degli strumenti normativi di lotta in un tipo di argomento, transnazionale, di difficile approccio e soluzione si sviluppa in cinque progressivi tronconi : il primo conduce lo studioso e l’operatore di diritto ad avere attenzione al fenomeno del terrorismo economico e della criminalità economica-finanziaria perpetuati in via mediatica e con finalità o comunque con effetti destabilizzanti economici. Il secondo capitolo analizza l’azione di lotta da parte dell’Unione europea effettuata attraverso direttive e decisioni-quadro. Il terzo e il quarto espongono, con un’analisi comparativa interordinamentale europea, il terrorismo economico effettuato a mezzo frode informatica e sabotaggio informatico e il terrorismo economico-finanziario operato a mezzo abuso del mercato per insider trading. L’analisi è condotta comparando la normativa italiana,spagnola,tedesca, francese e facendone rilevare i limiti descrittivi e sanzionatori. Il quinto capitolo esamina le deficienze della normativa nazionale nella attuazione non sempre o non completamente fedele alla Decisione-quadro 2002/475/GAI del Consiglio dell’Ue. (in uno alla relazione tenuta al Convegno internazionale del settembre 2003, ha contribuito a introdurre nell’art.270 sexies il “destabilizzare o distruggere le strutture…economiche e sociali”)