Cosa succede quando l'antropologo si trova a lavorare non solo nell'abituale distanza spaziale, ma si deve trasferire lontano "nel tempo"? Qual è il "terreno", il "campo" per un antropologo che deve lavorare sul piano della distanza cronologica e quindi " nella storia"?

La tribù degli uomini invisibili

DE MATTEIS, Stefano
1996-01-01

Abstract

Cosa succede quando l'antropologo si trova a lavorare non solo nell'abituale distanza spaziale, ma si deve trasferire lontano "nel tempo"? Qual è il "terreno", il "campo" per un antropologo che deve lavorare sul piano della distanza cronologica e quindi " nella storia"?
1996
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3568077
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