Nel contributo si analizzano le modalità espressive e rappresentative con cui Nunziante Pagano, scrittore in dialetto vissuto a Napoli a cavallo della prima metà del secolo XVIII, affronta e sperimenta il genere del tragico nella “favola” La Fenizia (1749), sullo sfondo delle riflessioni teoriche e letterarie sviluppatesi intorno alla tragedia tra il Seicento e il Settecento. In particolare nell’intervento si evidenziano i procedimenti linguistici e stilistici adottati dallo scrittore per elevare il napoletano a un livello di lingua nobilmente drammatica, oscillante tra un registro quotidiano e un andamento tragico e insieme lirico. Nel suo esperimento tragico Nunziante Pagano asseconda quelle aspirazioni verso una dialettalità illustre che troveranno risposta, nei decenni successivi, nel programma auspicato da Ferdinando Galiani di promuovere culturalmente e politicamente il napoletano; nello stesso tempo, l’apertura verso contesti popolari lo porta a ricercare, nel ‘grande arcipelago del tragico’ della tradizione italiana, modalità nuove, espressive e rappresentative.

Un esperimento di tragedia in dialetto napoletano: "La Fenizia" di Nunziante Pagano

TROIANO, Rosa
2013-01-01

Abstract

Nel contributo si analizzano le modalità espressive e rappresentative con cui Nunziante Pagano, scrittore in dialetto vissuto a Napoli a cavallo della prima metà del secolo XVIII, affronta e sperimenta il genere del tragico nella “favola” La Fenizia (1749), sullo sfondo delle riflessioni teoriche e letterarie sviluppatesi intorno alla tragedia tra il Seicento e il Settecento. In particolare nell’intervento si evidenziano i procedimenti linguistici e stilistici adottati dallo scrittore per elevare il napoletano a un livello di lingua nobilmente drammatica, oscillante tra un registro quotidiano e un andamento tragico e insieme lirico. Nel suo esperimento tragico Nunziante Pagano asseconda quelle aspirazioni verso una dialettalità illustre che troveranno risposta, nei decenni successivi, nel programma auspicato da Ferdinando Galiani di promuovere culturalmente e politicamente il napoletano; nello stesso tempo, l’apertura verso contesti popolari lo porta a ricercare, nel ‘grande arcipelago del tragico’ della tradizione italiana, modalità nuove, espressive e rappresentative.
2013
9788820763091
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4250267
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact