Le curve di durata delle portate (FDC) rappresentano uno strumento grafico ed analitico per illustrare la relazione tra un dato valore di portata e la percentuale di tempo (frequenza) per la quale tale valore è eguagliato o superato. Le FDC possono fornire informazioni utili circa la risposta idrologica integrale agli eventi pluviometrici ed una grande attenzione è stata dedicata dalla letteratura scientifica, in particolare, alle capacità delle FDC di descrivere il regime idrologico dei minimi. E’ noto infatti come la coda inferiore della curva, in cui i valori di portata sono al di sotto della Q50 (valore di portata superata per il 50 % del tempo), sia rappresentativa del contributo al deflusso totale fornito determinato dalla circolazione idrica profonda (Smakhtin, 2001). L’obiettivo dell’analisi presentata è quello di proporre un approccio statistico, parsimonioso ed a base concettuale, che possa essere utilizzato per la previsione delle curve di durata delle portate a scala regionale, con riferimento ad un contesto territoriale caratterizzato da un assetto geologico ed idrogeologico e da condizioni climatiche che possono significativamente influenzare il regime idrologico delle magre. Il caso di studio è rappresentato da un database di 28 stazioni, localizzate sul territorio della regione Campania, in un’ area caratterizzata da una ampia presenza di formazioni geologiche calcaree fratturate affioranti ad elevata permeabilità.

Un approccio regionale per la definizione delle curve di durata in un ambiente ad elevata permeabilità

LONGOBARDI, Antonia;VILLANI, Paolo
2014-01-01

Abstract

Le curve di durata delle portate (FDC) rappresentano uno strumento grafico ed analitico per illustrare la relazione tra un dato valore di portata e la percentuale di tempo (frequenza) per la quale tale valore è eguagliato o superato. Le FDC possono fornire informazioni utili circa la risposta idrologica integrale agli eventi pluviometrici ed una grande attenzione è stata dedicata dalla letteratura scientifica, in particolare, alle capacità delle FDC di descrivere il regime idrologico dei minimi. E’ noto infatti come la coda inferiore della curva, in cui i valori di portata sono al di sotto della Q50 (valore di portata superata per il 50 % del tempo), sia rappresentativa del contributo al deflusso totale fornito determinato dalla circolazione idrica profonda (Smakhtin, 2001). L’obiettivo dell’analisi presentata è quello di proporre un approccio statistico, parsimonioso ed a base concettuale, che possa essere utilizzato per la previsione delle curve di durata delle portate a scala regionale, con riferimento ad un contesto territoriale caratterizzato da un assetto geologico ed idrogeologico e da condizioni climatiche che possono significativamente influenzare il regime idrologico delle magre. Il caso di studio è rappresentato da un database di 28 stazioni, localizzate sul territorio della regione Campania, in un’ area caratterizzata da una ampia presenza di formazioni geologiche calcaree fratturate affioranti ad elevata permeabilità.
2014
9788890456183
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