L’individuazione di modelli decisionali per le scelte di natura logistica relative ai servizi sanitari di emergenza-urgenza negli ultimi tempi hanno assunto una maggiore importanza sia per motivazioni di carattere sociale, sia per motivi di carattere economico. La concentrazione delle strutture sanitarie sul territorio e, quindi, l’eliminazione di molti centri di assistenza sanitaria, operata da parte delle Regioni italiane nel quadro della riduzione della spesa del servizio sanitario nazionale, ha fatto crescere l’attenzione degli utenti verso i servizi logistici di emergenza urgenza comunemente definiti come trasporti di pronto soccorso. Di conseguenza, anche ipublic policy maker devono ora affrontare il problema di conciliare le istanze sociali con quelle di minimizzazione della spesa della logistica per servizi di emergenza urgenza. A quest’ultimo proposito occorre sottolineare che le specificità sociali ed economiche di tale servizio impongono un elevato livello di rigore analitico per quanto concerne, la valutazione, da un lato, dell’andamento tendenziale delle esigenze collettive, dall’altro, della capacità del servizio di rispondere al reale bisogno della domanda nella sua articolazione territoriale. L’emergenza-urgenza costituisce un particolare segmento dell’offerta di servizi sanitari che si caratterizza per l’elevata complessità causata dell’aleatorietà degli eventi e dalla forte interazione spaziale tra il luogo di origine della domanda e il luogo in cui è possibile erogare il relativo servizio. Se poi l’erogazione avviene in un contesto territoriale caratterizzato da una morfologia eterogenea (montana e collinare), appare evidente il grado di complessità a cui si va incontro nella progettazione e gestione del servizio stesso. In tale ambito, il presente lavoro è teso ad illustrare un modello per ottimizzare la localizzazione e il livello di fornitura dei servizi in considerazione delle variabili territoriali (distanze e vie di comunicazione, etc.) e sociali (popolazione, attività economiche, etc.). Il presente lavoro costituisce la base per una futura applicazione empirica relativamente al caso della Regione siciliana (per ora limitata alla sola provincia di Messina). La scelta di questo territorio come base di studio deriva dal fatto che esso presenta peculiarità tali da rendere i modelli di micro - simulazione, che si desidera utilizzare per ottimizzare le scelte decisionali nel campo della logistica di emergenza urgenza, generalizzabili ad altre realtà anche meno complesse di quella da noi presa in considerazione.

Modelli per la pianificazione logistica nei servizi sanitari di emergenza-urgenza

CARLUCCI Fabio;
2014-01-01

Abstract

L’individuazione di modelli decisionali per le scelte di natura logistica relative ai servizi sanitari di emergenza-urgenza negli ultimi tempi hanno assunto una maggiore importanza sia per motivazioni di carattere sociale, sia per motivi di carattere economico. La concentrazione delle strutture sanitarie sul territorio e, quindi, l’eliminazione di molti centri di assistenza sanitaria, operata da parte delle Regioni italiane nel quadro della riduzione della spesa del servizio sanitario nazionale, ha fatto crescere l’attenzione degli utenti verso i servizi logistici di emergenza urgenza comunemente definiti come trasporti di pronto soccorso. Di conseguenza, anche ipublic policy maker devono ora affrontare il problema di conciliare le istanze sociali con quelle di minimizzazione della spesa della logistica per servizi di emergenza urgenza. A quest’ultimo proposito occorre sottolineare che le specificità sociali ed economiche di tale servizio impongono un elevato livello di rigore analitico per quanto concerne, la valutazione, da un lato, dell’andamento tendenziale delle esigenze collettive, dall’altro, della capacità del servizio di rispondere al reale bisogno della domanda nella sua articolazione territoriale. L’emergenza-urgenza costituisce un particolare segmento dell’offerta di servizi sanitari che si caratterizza per l’elevata complessità causata dell’aleatorietà degli eventi e dalla forte interazione spaziale tra il luogo di origine della domanda e il luogo in cui è possibile erogare il relativo servizio. Se poi l’erogazione avviene in un contesto territoriale caratterizzato da una morfologia eterogenea (montana e collinare), appare evidente il grado di complessità a cui si va incontro nella progettazione e gestione del servizio stesso. In tale ambito, il presente lavoro è teso ad illustrare un modello per ottimizzare la localizzazione e il livello di fornitura dei servizi in considerazione delle variabili territoriali (distanze e vie di comunicazione, etc.) e sociali (popolazione, attività economiche, etc.). Il presente lavoro costituisce la base per una futura applicazione empirica relativamente al caso della Regione siciliana (per ora limitata alla sola provincia di Messina). La scelta di questo territorio come base di studio deriva dal fatto che esso presenta peculiarità tali da rendere i modelli di micro - simulazione, che si desidera utilizzare per ottimizzare le scelte decisionali nel campo della logistica di emergenza urgenza, generalizzabili ad altre realtà anche meno complesse di quella da noi presa in considerazione.
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