Una politica criminale per i minori, con fondamenti normativo-superiori, impone la ricerca di una sanzione penale minorile che, espressione di un diritto all'educazione, si estrinseca in un diritto a sanzioni positive ovvero ad un diritto al non processo quando le ragioni di inclusione sociale del minore come soggetto a tutela rafforzata lo impongono. Una specializzazione non quantitativa della reazione statuale nei confronti del minore finisce, allora, per riflettersi anche nella giustizia penale minorile latamente intesa, quindi anche nel rito assiologicamente differenziato per una opzione metodologica che anima in via critica la ristrutturazione di tutti gli istituti tradizionalmente intesi, ma anche quelli che, orientati alla fuga dalla sanzione, finiscono per espandersi in tutto il sistema di controllo per fenomeni complessi, anche riferibili ad autori adulti.
Recensione a C. Iasevoli, Diritto all’educazione e processo penale minorile, ESI, Napoli, 2012
SESSA, Antonino
2013-01-01
Abstract
Una politica criminale per i minori, con fondamenti normativo-superiori, impone la ricerca di una sanzione penale minorile che, espressione di un diritto all'educazione, si estrinseca in un diritto a sanzioni positive ovvero ad un diritto al non processo quando le ragioni di inclusione sociale del minore come soggetto a tutela rafforzata lo impongono. Una specializzazione non quantitativa della reazione statuale nei confronti del minore finisce, allora, per riflettersi anche nella giustizia penale minorile latamente intesa, quindi anche nel rito assiologicamente differenziato per una opzione metodologica che anima in via critica la ristrutturazione di tutti gli istituti tradizionalmente intesi, ma anche quelli che, orientati alla fuga dalla sanzione, finiscono per espandersi in tutto il sistema di controllo per fenomeni complessi, anche riferibili ad autori adulti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.