Rodolphe Gasché è uno dei massimi interpreti della decostruzione. Nel duplice senso che possiamo attribuire a questa definizione, Gasché, da un lato, ha contribuito alla comprensione dell’opera di Derrida e quindi della decostruzione, con alcuni volumi e numerosi saggi considerati decisivi per la ricezione di Derrida, in particolare nel mondo anglosassone; dall’altro, elaborando in modo originale il senso e la portata della decostruzione, ne ha tratto il motivo del proprio lavoro di ricerca, ormai più che trentennale, fin dall’inizio all’incrocio tra filosofia e letteratura . Il recente volume Europe, or the Infinite Task (2009) che qui presentiamo in traduzione italiana, è un esempio icastico di questo doppio movimento, del quale è necessario rendere ragione, sia pure in estrema sintesi, prima di avviarne la lettura.
L'universalità promessa
VITALE, Francesco
2015-01-01
Abstract
Rodolphe Gasché è uno dei massimi interpreti della decostruzione. Nel duplice senso che possiamo attribuire a questa definizione, Gasché, da un lato, ha contribuito alla comprensione dell’opera di Derrida e quindi della decostruzione, con alcuni volumi e numerosi saggi considerati decisivi per la ricezione di Derrida, in particolare nel mondo anglosassone; dall’altro, elaborando in modo originale il senso e la portata della decostruzione, ne ha tratto il motivo del proprio lavoro di ricerca, ormai più che trentennale, fin dall’inizio all’incrocio tra filosofia e letteratura . Il recente volume Europe, or the Infinite Task (2009) che qui presentiamo in traduzione italiana, è un esempio icastico di questo doppio movimento, del quale è necessario rendere ragione, sia pure in estrema sintesi, prima di avviarne la lettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.