Lo studio sui canzonieri provenzali L e N, definiti da Avalle "gemelli", ha indotto a confrontare e a ricercare i criteri di compilazione di questi due manoscritti. Asperti li include nella tipologia di libri più maneggevoli e destinati ad una più agevole, forse più appartata lettura, e dunque più facilmente trasportabili e consultabili. Sicuramente saranno serviti per scopi didattici, non solo per il copista o il compilatore, ma per il pubblico stesso al quale erano destinati, ossia quello delle corti italiane. Si pensi anche alla presenza in N di un apparato illustrativo nei margini che aveva lo scopo di commentare ed esporre in maniera visiva le situazioni descritte nei testi. I due codici, inoltre, si discostano dagli altri canzonieri occitani perché in essi prendono forma delle raccolte più latamente cortesi e meno esclusivamente incentrate sulla lirica amorosa, come i componimenti allegorici e didattici e i testi non strofici e narrativi. Particolarità evidente non è solo la varietà di generi ma la commistione di testi disposti in parti composite dei manoscritti e la presenza dei 'salutz' che sembrano sottolineare quel particolare aspetto didattico-cortese di cui le due sillogi sono caratterizzate. Il risultato induce a pensare a quelle raccolte viste come insiemi significanti e valutabili come documenti della ricezione e degli ambienti nei quali e per i quali venivano confezionati.

I canzonieri provenzali L e N a confronto

SOLLA, Beatrice
2014-01-01

Abstract

Lo studio sui canzonieri provenzali L e N, definiti da Avalle "gemelli", ha indotto a confrontare e a ricercare i criteri di compilazione di questi due manoscritti. Asperti li include nella tipologia di libri più maneggevoli e destinati ad una più agevole, forse più appartata lettura, e dunque più facilmente trasportabili e consultabili. Sicuramente saranno serviti per scopi didattici, non solo per il copista o il compilatore, ma per il pubblico stesso al quale erano destinati, ossia quello delle corti italiane. Si pensi anche alla presenza in N di un apparato illustrativo nei margini che aveva lo scopo di commentare ed esporre in maniera visiva le situazioni descritte nei testi. I due codici, inoltre, si discostano dagli altri canzonieri occitani perché in essi prendono forma delle raccolte più latamente cortesi e meno esclusivamente incentrate sulla lirica amorosa, come i componimenti allegorici e didattici e i testi non strofici e narrativi. Particolarità evidente non è solo la varietà di generi ma la commistione di testi disposti in parti composite dei manoscritti e la presenza dei 'salutz' che sembrano sottolineare quel particolare aspetto didattico-cortese di cui le due sillogi sono caratterizzate. Il risultato induce a pensare a quelle raccolte viste come insiemi significanti e valutabili come documenti della ricezione e degli ambienti nei quali e per i quali venivano confezionati.
2014
978-2-35935-086-9
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