L’esperienza quotidiana degli insegnanti, come di tutti coloro che sono impegnati in un lavoro di formazione con gruppi di persone, è contrassegnata da molteplici problemi tra i quali si può senza alcun dubbio annoverare la difficoltà di gestire l’eterogeneità, ossia la presenza di differenze individuali all’interno del gruppo classe. La diversità a scuola può essere declinata in base a tanti aspetti riconducibili alla provenienza etnica e socio-culturale, alla personalità, alle attitudini, alle diverse intelligenze e ai diversi stili di apprendimento, nonché alle motivazioni/atteggiamenti degli alunni. Senza dimenticare che nelle classi ci può essere la presenza di alunni disabili certificati, alunni con disturbi evolutivi specifici e con disturbi specifici di apprendimento. La valutazione, in quanto processo funzionale alla regolazione e alla riuscita dell’azione educativa, deve riuscire a valorizzare quello che di positivo c’è in una prestazione (Notti, 2014), valorizzando anche le diversità individuali, scolastiche e territoriali. Ebbene, la valutazione può assumere, in questo senso, una funzione sociale decisiva per contrastare il fenomeno della differenziazione dei risultati formativi come effetto di forme di iniquità (Domenici, 2009). Il presente lavoro propone alcuni spunti di riflessione per sensibilizzare le scuole sul tema della valutazione finalizzata alla valorizzazione della diversità a scuola e alla prevenzione dell’insuccesso scolastico.

Diversità a scuola e insuccesso scolastico. Possibili criteri di valutazione

TAMMARO, ROSANNA
2015-01-01

Abstract

L’esperienza quotidiana degli insegnanti, come di tutti coloro che sono impegnati in un lavoro di formazione con gruppi di persone, è contrassegnata da molteplici problemi tra i quali si può senza alcun dubbio annoverare la difficoltà di gestire l’eterogeneità, ossia la presenza di differenze individuali all’interno del gruppo classe. La diversità a scuola può essere declinata in base a tanti aspetti riconducibili alla provenienza etnica e socio-culturale, alla personalità, alle attitudini, alle diverse intelligenze e ai diversi stili di apprendimento, nonché alle motivazioni/atteggiamenti degli alunni. Senza dimenticare che nelle classi ci può essere la presenza di alunni disabili certificati, alunni con disturbi evolutivi specifici e con disturbi specifici di apprendimento. La valutazione, in quanto processo funzionale alla regolazione e alla riuscita dell’azione educativa, deve riuscire a valorizzare quello che di positivo c’è in una prestazione (Notti, 2014), valorizzando anche le diversità individuali, scolastiche e territoriali. Ebbene, la valutazione può assumere, in questo senso, una funzione sociale decisiva per contrastare il fenomeno della differenziazione dei risultati formativi come effetto di forme di iniquità (Domenici, 2009). Il presente lavoro propone alcuni spunti di riflessione per sensibilizzare le scuole sul tema della valutazione finalizzata alla valorizzazione della diversità a scuola e alla prevenzione dell’insuccesso scolastico.
2015
978-884674372-5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4668669
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