Nel saggio si analizza la figura di Sichelgaita, vissuta tra gli anni Quaranta dell’XI secolo e il 1090, data della sua morte e della sepoltura a Montecassino. Sorella di Gisulfo II, ultimo principe longobardo di Salerno, andò sposa al normanno Roberto il Guiscardo, destinato a diventare il personaggio più potente dell’Italia meridionale in un crescendo di successi politici e militari. Come altre donne sue contemporanee, le vicende di alcune delle quali vengono brevemente richiamate, anche la principessa fu coinvolta in un sistema di alleanze politiche e familiari, nelle maglie del quale riuscì a giocare un ruolo non secondario nelle complesse dinamiche che accompagnarono l’ascesa del marito, prima, e l’affermazione nella successione al Ducato di Puglia e Calabria del figlio Ruggiero. Donna “di confine”, ella assistette alla fine del suo mondo – il Principato longobardo di Salerno – e all’ascesa di uno nuovo, il dominio normanno nel Mezzogiorno, ma seppe ritagliarsi un suo spazio di manovra, che le fonti ci raccontano mescolando talvolta realtà storica e leggende. Nel ricostruire le vicende della Longobarda, grazie soprattutto alle fonti che ce le tramandano, nel saggio esse sono inserite all’interno delle dinamiche storiche più generali del periodo preso in esame.

Sichelgaita e le altre. Donne di potere (?) nel Mezzogiorno medievale

GALDI, Amalia
2016-01-01

Abstract

Nel saggio si analizza la figura di Sichelgaita, vissuta tra gli anni Quaranta dell’XI secolo e il 1090, data della sua morte e della sepoltura a Montecassino. Sorella di Gisulfo II, ultimo principe longobardo di Salerno, andò sposa al normanno Roberto il Guiscardo, destinato a diventare il personaggio più potente dell’Italia meridionale in un crescendo di successi politici e militari. Come altre donne sue contemporanee, le vicende di alcune delle quali vengono brevemente richiamate, anche la principessa fu coinvolta in un sistema di alleanze politiche e familiari, nelle maglie del quale riuscì a giocare un ruolo non secondario nelle complesse dinamiche che accompagnarono l’ascesa del marito, prima, e l’affermazione nella successione al Ducato di Puglia e Calabria del figlio Ruggiero. Donna “di confine”, ella assistette alla fine del suo mondo – il Principato longobardo di Salerno – e all’ascesa di uno nuovo, il dominio normanno nel Mezzogiorno, ma seppe ritagliarsi un suo spazio di manovra, che le fonti ci raccontano mescolando talvolta realtà storica e leggende. Nel ricostruire le vicende della Longobarda, grazie soprattutto alle fonti che ce le tramandano, nel saggio esse sono inserite all’interno delle dinamiche storiche più generali del periodo preso in esame.
2016
978-88-6809-114-9
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