“Prospettive", rivista di propaganda fascista, fondata e diretta a Roma da Curzio Malaparte, fu pubblicata in due serie, solo apparentemente distinte, uscite con periodicità irregolare dal 13 luglio del 1937 al 15 marzo del ’43. La rivista è stata edita integralmente solo nel 2014. Nel saggio si dà conto minutamente degli argomenti trattati nella prima e nell’ultima annata della prima serie, e si illustrano i meccanismi di promozione del consenso, messi in atto da Malaparte che utilizza sapientemente, nella stessa impostazione grafica, gli strumenti più sofisticati della propaganda di massa. L’A. mette in evidenza il rilievo che assume nella prima serie l’ampio e complesso apparato iconografico, le didascalie, le immagini, le illustrazioni fotografiche, poste in un rapporto di costante prevaricazione sul testo scritto, dimostrando alla fine l’esistenza di un rapporto di sicura continuità con la seconda serie della rivista, presentata, solo apparentemente, come rivista esclusivamente letteraria. Il saggio intende sollecitare una lettura più attenta della rivista, utile anche ad illuminare la discussa e controversa figura del suo autore

"Prospettive" di Malaparte

MONTANILE, Filomena
2011-01-01

Abstract

“Prospettive", rivista di propaganda fascista, fondata e diretta a Roma da Curzio Malaparte, fu pubblicata in due serie, solo apparentemente distinte, uscite con periodicità irregolare dal 13 luglio del 1937 al 15 marzo del ’43. La rivista è stata edita integralmente solo nel 2014. Nel saggio si dà conto minutamente degli argomenti trattati nella prima e nell’ultima annata della prima serie, e si illustrano i meccanismi di promozione del consenso, messi in atto da Malaparte che utilizza sapientemente, nella stessa impostazione grafica, gli strumenti più sofisticati della propaganda di massa. L’A. mette in evidenza il rilievo che assume nella prima serie l’ampio e complesso apparato iconografico, le didascalie, le immagini, le illustrazioni fotografiche, poste in un rapporto di costante prevaricazione sul testo scritto, dimostrando alla fine l’esistenza di un rapporto di sicura continuità con la seconda serie della rivista, presentata, solo apparentemente, come rivista esclusivamente letteraria. Il saggio intende sollecitare una lettura più attenta della rivista, utile anche ad illuminare la discussa e controversa figura del suo autore
2011
978-88-95154-65-7
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4686599
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact