Nella letteratura archeologica i vasi figurati rinvenuti nelle necropoli di Pontecagnano sono stati generalmente ritenuti quasi tutti di importazione pestana, o comunque relativi agli stessi Pittori e alle stesse Officine noti anche nel centro lucano. Un’analisi più approfondita fornisce, invece, elementi utili a delineare un quadro che solo in parte ricalca quello pestano, consentendo di rilevare significative specificità che inducono a riflessioni più ampie sulla produzione e circolazione dei vasi figurati di Pontecagnano. Inoltre alcuni indizi, più labili alla fine del V sec. a.C. e più consistenti verso la metà del IV sec. a.C., portano a ipotizzare che accanto a vasi importati da Paestum esistano oggetti prodotti localmente.
Produzione e circolazione di ceramica figurata a Pontecagnano: alcune considerazioni preliminari
A. Serritella
2017-01-01
Abstract
Nella letteratura archeologica i vasi figurati rinvenuti nelle necropoli di Pontecagnano sono stati generalmente ritenuti quasi tutti di importazione pestana, o comunque relativi agli stessi Pittori e alle stesse Officine noti anche nel centro lucano. Un’analisi più approfondita fornisce, invece, elementi utili a delineare un quadro che solo in parte ricalca quello pestano, consentendo di rilevare significative specificità che inducono a riflessioni più ampie sulla produzione e circolazione dei vasi figurati di Pontecagnano. Inoltre alcuni indizi, più labili alla fine del V sec. a.C. e più consistenti verso la metà del IV sec. a.C., portano a ipotizzare che accanto a vasi importati da Paestum esistano oggetti prodotti localmente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.