La 'voce' riguarda la ricostruzione della carriera politica del personaggio basata su fonti d'archivio e su una specifica bibliografia. Piero Soderini (1451-1522) ricoprì diverse cariche pubbliche a partire dal 1475 e continuò la carriera politica e diplomatica anche all'interno del nuovo corso instaurato nel 1494 dopo la cacciata dei Medici da Firenze. La realizzazione di un compromesso tra gli esponenti della parte oligarchica e la parte popolare per assicurare la stabilità del governo vide la designazione di Piero alla carica di gonfaloniere perpetuo con la legge del 26 agosto 1502. In quest'ambito ricevette pure l'appoggio dei Savonaroliani e di Niccolò Machiavelli mirando a consolidare l'alleanza con la Francia per ottenere, anche, la restituzione delle fortezze occupate nel 1494 da Carlo VIII. Realizzò una serie di riforme allo scopo di rafforzare l'esecutivo, varando, fra l'altro, la creazione della milizia cittadina affidata alla gestione del Machiavelli. La rottura dei rapporti con la Chiesa a causa delle ingerenze politiche di Giulio II e il ritorno dei Medici a Firenze da questi favorito, determinarono la caduta del Soderini e il conseguente esilio.

Soderini Piero

Raffaella Zaccaria
2018-01-01

Abstract

La 'voce' riguarda la ricostruzione della carriera politica del personaggio basata su fonti d'archivio e su una specifica bibliografia. Piero Soderini (1451-1522) ricoprì diverse cariche pubbliche a partire dal 1475 e continuò la carriera politica e diplomatica anche all'interno del nuovo corso instaurato nel 1494 dopo la cacciata dei Medici da Firenze. La realizzazione di un compromesso tra gli esponenti della parte oligarchica e la parte popolare per assicurare la stabilità del governo vide la designazione di Piero alla carica di gonfaloniere perpetuo con la legge del 26 agosto 1502. In quest'ambito ricevette pure l'appoggio dei Savonaroliani e di Niccolò Machiavelli mirando a consolidare l'alleanza con la Francia per ottenere, anche, la restituzione delle fortezze occupate nel 1494 da Carlo VIII. Realizzò una serie di riforme allo scopo di rafforzare l'esecutivo, varando, fra l'altro, la creazione della milizia cittadina affidata alla gestione del Machiavelli. La rottura dei rapporti con la Chiesa a causa delle ingerenze politiche di Giulio II e il ritorno dei Medici a Firenze da questi favorito, determinarono la caduta del Soderini e il conseguente esilio.
2018
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