Il volume rimette in discussione l’esegesi di un documento, IG II2 1237, relativo alle procedure di ammissione ad una fratria attica, che, nei secoli, ha dato luogo a molteplici interpretazioni. Il titolo stesso, I decreti dei Demotionidi/Deceleesi ad Atene, comunica al lettore l’esistenza di un problema interpretativo, che, linea dopo linea, si dipana in una serie complessa di implicazioni. L’esegesi recente, lasciandosi alle spalle un dibattito i cui fondamenti sono crollati insieme con le posizioni delle varie Scuole sul rapporto tra le unità minori della polis e la formazione dello Stato, per varie vie apre le porte all’ipotesi che in IG II2 1237 possa esserci semplicemente la realtà di una fratria in trasformazione: l’Autrice, pur consapevole della provvisorietà dei risultati di ogni ricerca, si pone su questa linea, evidenziando come sia i Demotionidi sia l’Oikos Dekeleion abbiano prerogative che solo una fratria poteva detenere, e cala l’ipotesi di un processo di fissione o di fusione in atto in un organismo fraterico nella realtà territoriale della Decelea post 403 e nei rapporti tra asty e chora per le fratrie ateniesi che avevano la loro sede avita nella chora. D’altra parte esclude un nesso tra il decreto di Nicomene/Aristofonte – che, senza valore retroattivo, reintroduceva per i cittadini nati dal 403/2 l’obbligo della doppia ascendenza ateniese – ed i primi due decreti della fratria. Al contempo la monografia riprende e sviluppa lo studio su meion e koureion, in grado di portare luce su importanti aspetti della vita istituzionale ateniese

I DECRETI DEI DEMOTIONIDI/DECELEESI AD ATENE. IG II2 1237. Testo, traduzione, commento

MARINA POLITO
2020-01-01

Abstract

Il volume rimette in discussione l’esegesi di un documento, IG II2 1237, relativo alle procedure di ammissione ad una fratria attica, che, nei secoli, ha dato luogo a molteplici interpretazioni. Il titolo stesso, I decreti dei Demotionidi/Deceleesi ad Atene, comunica al lettore l’esistenza di un problema interpretativo, che, linea dopo linea, si dipana in una serie complessa di implicazioni. L’esegesi recente, lasciandosi alle spalle un dibattito i cui fondamenti sono crollati insieme con le posizioni delle varie Scuole sul rapporto tra le unità minori della polis e la formazione dello Stato, per varie vie apre le porte all’ipotesi che in IG II2 1237 possa esserci semplicemente la realtà di una fratria in trasformazione: l’Autrice, pur consapevole della provvisorietà dei risultati di ogni ricerca, si pone su questa linea, evidenziando come sia i Demotionidi sia l’Oikos Dekeleion abbiano prerogative che solo una fratria poteva detenere, e cala l’ipotesi di un processo di fissione o di fusione in atto in un organismo fraterico nella realtà territoriale della Decelea post 403 e nei rapporti tra asty e chora per le fratrie ateniesi che avevano la loro sede avita nella chora. D’altra parte esclude un nesso tra il decreto di Nicomene/Aristofonte – che, senza valore retroattivo, reintroduceva per i cittadini nati dal 403/2 l’obbligo della doppia ascendenza ateniese – ed i primi due decreti della fratria. Al contempo la monografia riprende e sviluppa lo studio su meion e koureion, in grado di portare luce su importanti aspetti della vita istituzionale ateniese
2020
978-88-7916-932-5
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