Basandosi su un’ottica tanto sincronica che diacronica, il saggio analizza scritti storici e fizionali riferiti a un avvenimento che, all’epoca della Prima Guerra Mondiale, venne percepito dai Francesi come una specie di sanguinosa sintesi dell’intero conflitto: la battaglia di Verdun. Da un confronto tra i diari di guerra dei maggiori responsabili politici (ad esempio quelli dei generali Joffre, Pétain, Nivelle) e i resoconti romanzati degli scrittori impegnati nella battaglia (Duhamel, Barbusse, Zweig, ecc.) emerge la difficoltà di poter discernere la ”verità” storica quando la memoria umana si applichi alla preservazione e alla trasmissione di un fenomeno delle proporzioni di una guerra, che, per sua stessa natura, si situa tanto sul piano della Storia che su quello del Mito.
Le nom de Verdun entre réalité, mythe et fiction
LASERRA, Anna Maria
2008
Abstract
Basandosi su un’ottica tanto sincronica che diacronica, il saggio analizza scritti storici e fizionali riferiti a un avvenimento che, all’epoca della Prima Guerra Mondiale, venne percepito dai Francesi come una specie di sanguinosa sintesi dell’intero conflitto: la battaglia di Verdun. Da un confronto tra i diari di guerra dei maggiori responsabili politici (ad esempio quelli dei generali Joffre, Pétain, Nivelle) e i resoconti romanzati degli scrittori impegnati nella battaglia (Duhamel, Barbusse, Zweig, ecc.) emerge la difficoltà di poter discernere la ”verità” storica quando la memoria umana si applichi alla preservazione e alla trasmissione di un fenomeno delle proporzioni di una guerra, che, per sua stessa natura, si situa tanto sul piano della Storia che su quello del Mito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.