L’edizione raccoglie tutte le prose di Guido Gozzano relative al suo viaggio in India, ordinandole secondo la cronologia di pubblicazione sul quotidiano “La Stampa” e su varie riviste, nell’arco degli anni che vanno dal gennaio 1914 al settembre del 1916. Per tanto, la raccolta si differenzia da quella iniziale di Verso la cuna del mondo (Milano, Treves, 1917), apparsa postuma, curata probabilmente da Giuseppe Antonio Borgese, e disposta secondo una successione delle “lettere” che, forse, non rispecchiava la volontà dell’autore. All’insieme dei testi sono stati aggiunti gli articoli che non compaiono nell’edizione di Verso la cuna del mondo: Un voto alla Dea Tharata-Ku-Wha e Sull’oceano di brace, apparsi sul quotidiano “La Stampa” rispettivamente il 30 gennaio e il 16 febbraio 1914, e Glorie italiane all’estero. Gli orrori del Paradiso, articolo pubblicato sulla rivista “Bianco rosso e verde” il 15 gennaio 1916. La curatela ha riprodotto i testi originali di Gozzano apparsi sui quotidiani e riviste, e in nota sono state evidenziate tutte le varianti lessicali e sintattiche rispetto all’edizione princeps di Verso la cuna del mondo. La collocazione degli articoli condotta secondo il criterio della cronologia, ha scompaginato, dunque, l’ordine che caratterizza la sequenza delle prose di Verso la cuna del mondo, e quindi anche il percorso di viaggio del poeta all’interno dell’India. È nato, così, strutturalmente, un libro differente che potrebbe anche non dirsi soltanto un “diario di viaggio”, ma soprattutto un errare interiore, o meglio, la metafora di un altro viaggio, già intrapreso dal poeta e in India irreparabilmente vicino al suo epilogo. Il titolo del volume ha ripreso quello dell’occhiello che accompagnava l’articolo Giaipur: la città rosea apparso sulla rivista “La donna” con la data 20 agosto 1916.
Nell'Oriente favoloso
AJELLO, Epifanio
2004
Abstract
L’edizione raccoglie tutte le prose di Guido Gozzano relative al suo viaggio in India, ordinandole secondo la cronologia di pubblicazione sul quotidiano “La Stampa” e su varie riviste, nell’arco degli anni che vanno dal gennaio 1914 al settembre del 1916. Per tanto, la raccolta si differenzia da quella iniziale di Verso la cuna del mondo (Milano, Treves, 1917), apparsa postuma, curata probabilmente da Giuseppe Antonio Borgese, e disposta secondo una successione delle “lettere” che, forse, non rispecchiava la volontà dell’autore. All’insieme dei testi sono stati aggiunti gli articoli che non compaiono nell’edizione di Verso la cuna del mondo: Un voto alla Dea Tharata-Ku-Wha e Sull’oceano di brace, apparsi sul quotidiano “La Stampa” rispettivamente il 30 gennaio e il 16 febbraio 1914, e Glorie italiane all’estero. Gli orrori del Paradiso, articolo pubblicato sulla rivista “Bianco rosso e verde” il 15 gennaio 1916. La curatela ha riprodotto i testi originali di Gozzano apparsi sui quotidiani e riviste, e in nota sono state evidenziate tutte le varianti lessicali e sintattiche rispetto all’edizione princeps di Verso la cuna del mondo. La collocazione degli articoli condotta secondo il criterio della cronologia, ha scompaginato, dunque, l’ordine che caratterizza la sequenza delle prose di Verso la cuna del mondo, e quindi anche il percorso di viaggio del poeta all’interno dell’India. È nato, così, strutturalmente, un libro differente che potrebbe anche non dirsi soltanto un “diario di viaggio”, ma soprattutto un errare interiore, o meglio, la metafora di un altro viaggio, già intrapreso dal poeta e in India irreparabilmente vicino al suo epilogo. Il titolo del volume ha ripreso quello dell’occhiello che accompagnava l’articolo Giaipur: la città rosea apparso sulla rivista “La donna” con la data 20 agosto 1916.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.