L'articolo focalizza l'attenzione sullo studio dei resti ossei animali portando quale esempio il cospicuo quantitativo di ossi animali rinvenuti nella spazzatura reale del castello di Lagopesole la cui formazione avvenne tra il 1266 e i primi due decenni del XIV secolo. La mole di materiali ha consentito la ricostruzione della alta qualità dell'alimentazione praticata alla corte di Carlo I, le modalità attraverso le quali gli animali venivano macellati, l'età di macellazione e le forme della loro cottura. La presenza di cacciagione certifica la pratica dell'attività venatoria.

L’alimentazione nel medioevo attraverso lo studio degli avanzi dei pasti

FIORILLO, ROSA
2003-01-01

Abstract

L'articolo focalizza l'attenzione sullo studio dei resti ossei animali portando quale esempio il cospicuo quantitativo di ossi animali rinvenuti nella spazzatura reale del castello di Lagopesole la cui formazione avvenne tra il 1266 e i primi due decenni del XIV secolo. La mole di materiali ha consentito la ricostruzione della alta qualità dell'alimentazione praticata alla corte di Carlo I, le modalità attraverso le quali gli animali venivano macellati, l'età di macellazione e le forme della loro cottura. La presenza di cacciagione certifica la pratica dell'attività venatoria.
2003
8888773223
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