Nella pianificazione e progettazione degli interventi di pubblico interesse, i meccanismi partecipativi appaiono oggi sufficientemente collaudati. Meno attendibili e diffusi si presentano gli strumenti per la verifica dell'efficienza degli interventi e per il monitoraggio degli effetti da questi indotti sul territorio (Roscelli, 1994), In particolare, estremamente giovane è l'osservazione scientifica del processo di riqualificazione territoriale e urbana. Esistono ragioni storiche che giustificano lo stato dell'arte. Negli anni '60 la vasta produzione scientifica si era concentrata sulle prospettive e sui problemi generati dal boom edilizio e sulle condizioni di iniquità sociale scaturite dalla collettivizzazione dei costi di urbanizzazione e dalla privatizzazione delle rendite assolute legate al regime monopolistico dell'offerta e alle economie generate dagli investimenti pubblici a carico della comunità (C. Forte, 1971 ). Fino ai primi anni '80, gli studi svolti (TEKNE 1963, V. B. Malisz 196-k ILSES 1964-65, SVIMEZ 1967, M. Folin, 1972, V. Bentivegna 1974-81, M. Preti 1983) avevano riguardato le problematiche di natura tecnica ed economica sollevate dall'intensa attività urbanizzativa avviata in molte aree di espansione. Solo in seguito, in relazione alla disponibilità dei dati consuntivi sulle iniziative pianificatorie attuate in applicazione delle leggi 457/78, 179/92 e 493/93, la ricerca (E. Mollica 1985, S, Stanghellini 1990) aveva iniziato a trattare i temi propri della riqualificazione di aree storiche. I contributi pubblicati in questo periodo approfondirono, con particolare cura, gli aspetti del recupero edilizio, mentre precoce appariva ancora l'esame degli interventi di rifunzionalizzazione infrastrutturale a causa della scarsità di opere effettivamente realizzate, e quindi della mancanza di dati di rifèrimento. II presente lavoro censisce i dati sui costi sostenuti e sulle scelte tecnologiche adottate nella realizzazione di 19 progetti di riurbanizzazione primaria di centri storici (vedi schema B dell'Appendice), tra i primi ad essere stati eseguiti in Italia. Le informazioni originarie, analizzate e disaggregate, vengono fatte confluire e riclassificate in un database (vedi schema B dell’Appendice). Lo schema cosi predisposto agevola la valutazione comparata dei dati elementari. Mediante approccio statistico-estimativo, l'operazione porta alla costruzione di un modello di stima rapida dei costi in fase programmatica e di verifica della congruità dei preventivi di spesa in fase di concessione dei finanziamenti. Passaggi fondamentali di implementazione del modello sono la individuazione delle variabili che influenzano il costo di intervento (estensione dell'appalto, caratteristiche geomorfologiche dei siti di intervento, modalità di esecuzione delle opere e dei lavori, estensione delle reti e delle aree riqualificate, larghezza delle sezioni stradali, qualità dei materiali scelti, complessità planoaltimetrica del tessuto urbano, ecc.) e la definizione, a mezzo di opportune indagini econometriche, della forma funzionale più idonea a rappresentare la relazione di causalità.

Riurbanizzazione dei centri storici. Un modello per la classificazione dei dati, la stima preventiva e la verifica della congruità dei costi

DE MARE, GIANLUIGI
2004-01-01

Abstract

Nella pianificazione e progettazione degli interventi di pubblico interesse, i meccanismi partecipativi appaiono oggi sufficientemente collaudati. Meno attendibili e diffusi si presentano gli strumenti per la verifica dell'efficienza degli interventi e per il monitoraggio degli effetti da questi indotti sul territorio (Roscelli, 1994), In particolare, estremamente giovane è l'osservazione scientifica del processo di riqualificazione territoriale e urbana. Esistono ragioni storiche che giustificano lo stato dell'arte. Negli anni '60 la vasta produzione scientifica si era concentrata sulle prospettive e sui problemi generati dal boom edilizio e sulle condizioni di iniquità sociale scaturite dalla collettivizzazione dei costi di urbanizzazione e dalla privatizzazione delle rendite assolute legate al regime monopolistico dell'offerta e alle economie generate dagli investimenti pubblici a carico della comunità (C. Forte, 1971 ). Fino ai primi anni '80, gli studi svolti (TEKNE 1963, V. B. Malisz 196-k ILSES 1964-65, SVIMEZ 1967, M. Folin, 1972, V. Bentivegna 1974-81, M. Preti 1983) avevano riguardato le problematiche di natura tecnica ed economica sollevate dall'intensa attività urbanizzativa avviata in molte aree di espansione. Solo in seguito, in relazione alla disponibilità dei dati consuntivi sulle iniziative pianificatorie attuate in applicazione delle leggi 457/78, 179/92 e 493/93, la ricerca (E. Mollica 1985, S, Stanghellini 1990) aveva iniziato a trattare i temi propri della riqualificazione di aree storiche. I contributi pubblicati in questo periodo approfondirono, con particolare cura, gli aspetti del recupero edilizio, mentre precoce appariva ancora l'esame degli interventi di rifunzionalizzazione infrastrutturale a causa della scarsità di opere effettivamente realizzate, e quindi della mancanza di dati di rifèrimento. II presente lavoro censisce i dati sui costi sostenuti e sulle scelte tecnologiche adottate nella realizzazione di 19 progetti di riurbanizzazione primaria di centri storici (vedi schema B dell'Appendice), tra i primi ad essere stati eseguiti in Italia. Le informazioni originarie, analizzate e disaggregate, vengono fatte confluire e riclassificate in un database (vedi schema B dell’Appendice). Lo schema cosi predisposto agevola la valutazione comparata dei dati elementari. Mediante approccio statistico-estimativo, l'operazione porta alla costruzione di un modello di stima rapida dei costi in fase programmatica e di verifica della congruità dei preventivi di spesa in fase di concessione dei finanziamenti. Passaggi fondamentali di implementazione del modello sono la individuazione delle variabili che influenzano il costo di intervento (estensione dell'appalto, caratteristiche geomorfologiche dei siti di intervento, modalità di esecuzione delle opere e dei lavori, estensione delle reti e delle aree riqualificate, larghezza delle sezioni stradali, qualità dei materiali scelti, complessità planoaltimetrica del tessuto urbano, ecc.) e la definizione, a mezzo di opportune indagini econometriche, della forma funzionale più idonea a rappresentare la relazione di causalità.
2004
8881258374
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