Con l’inizio del terzo millennio vecchie e nuove problematiche non risolte nei secoli precedenti non sono state certamente cancellate, ciò soprattutto a causa dell’inefficace risposta dei sistemi di welfare nazionali ai bisogni espressi e, troppo spesso, inespressi della cittadinanza. La scarsa flessibilità di questi sistemi, congiuntamente ai processi di globalizzazione, ha prodotto disuguaglianze territoriali non solo di tipo economico, ma anche di sviluppo dell’umanità: infatti i mutamenti prodotti dall’avvento della globalizzazione non hanno certamente ridotto le disuguaglianze, anzi, in molti casi i divari si sono ampliati; tuttavia, non possiamo non considerare alcuni aspetti della globalizzazione che hanno caratterizzato soprattutto la diffusione dei saperi e lo sviluppo di forme e di strumenti per l’ampliamento della conoscenza, considerata quale fattore strategico di competitività. In effetti l’incremento della produzione di “beni immateriali”, unito alle nuove modalità di organizzazione del lavoro, tendenti a sfumare ogni rigida distinzione fra direzione ed esecuzione e a valorizzare l’attivazione delle attitudini comunicative dei lavoratori, crea le premesse per un massiccio coinvolgimento dei saperi e delle competenze culturali; in questo contributo si fa riferimento a questi ultimi aspetti: in maniera specifica, si proporrà un possibile itinerario di studio della realtà sociale partendo proprio dal concetto di conoscenza e dai problemi che questa pone nel mondo globale, attraverso una riflessione sulla costruzione della realtà sociale tra mondo globale e mondi locali con un particolare riferimento ai mezzi di comunicazione di massa.

Globalizzazione e conoscenza. Un itinerario possibile per lo studio della realtà sociale

MANGONE, Emiliana
2006-01-01

Abstract

Con l’inizio del terzo millennio vecchie e nuove problematiche non risolte nei secoli precedenti non sono state certamente cancellate, ciò soprattutto a causa dell’inefficace risposta dei sistemi di welfare nazionali ai bisogni espressi e, troppo spesso, inespressi della cittadinanza. La scarsa flessibilità di questi sistemi, congiuntamente ai processi di globalizzazione, ha prodotto disuguaglianze territoriali non solo di tipo economico, ma anche di sviluppo dell’umanità: infatti i mutamenti prodotti dall’avvento della globalizzazione non hanno certamente ridotto le disuguaglianze, anzi, in molti casi i divari si sono ampliati; tuttavia, non possiamo non considerare alcuni aspetti della globalizzazione che hanno caratterizzato soprattutto la diffusione dei saperi e lo sviluppo di forme e di strumenti per l’ampliamento della conoscenza, considerata quale fattore strategico di competitività. In effetti l’incremento della produzione di “beni immateriali”, unito alle nuove modalità di organizzazione del lavoro, tendenti a sfumare ogni rigida distinzione fra direzione ed esecuzione e a valorizzare l’attivazione delle attitudini comunicative dei lavoratori, crea le premesse per un massiccio coinvolgimento dei saperi e delle competenze culturali; in questo contributo si fa riferimento a questi ultimi aspetti: in maniera specifica, si proporrà un possibile itinerario di studio della realtà sociale partendo proprio dal concetto di conoscenza e dai problemi che questa pone nel mondo globale, attraverso una riflessione sulla costruzione della realtà sociale tra mondo globale e mondi locali con un particolare riferimento ai mezzi di comunicazione di massa.
2006
9788895304014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1516945
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