In questo capitolo, si cerca di utilizzare elementi delle ricerche foucaultiane come strumento critico per riaprire la teoria dello Stato e per individuarne gli aspetti più problematici, rimanendo all’interno dei confini del materialismo storico. In questo contesto, uno dei punti forti delle ricerche di Foucault è la loro specificità storica e la loro originalità. In particolare, i corsi di Foucault al Collège de France durante gli anni Settanta forniscono una serie di idee suggestive e descrizioni dei meccanismi, pratiche e configurazioni di potere che spaziano all’interno di un territorio storico e geografico molto vasto. Le tensioni che caratterizzano il suo approccio allo Stato, sebbene problematiche nel complesso, sono estremamente interessanti, e l’interazione tra i risultati delle sue ricerche storiche e l’approccio originale che adotta nell’analisi del potere è in grado di generare ipotesi teoriche suggestive. Si conclude con l'impressione che il futuro di questo filone di ricerca dipenda dalla capacità degli studiosi di individuare i meccanismi che intervengono tra quello che abbiamo descritto come i processi “molecolari” di dominazione e sfruttamento e le forme “globali” del potere politico. Gli apparati dello Stato e le pratiche, tecnologie e razionalità presenti al loro interno hanno una specificità che non permette la loro riduzione ai livelli più bassi della struttura sociale. È essenziale, quindi, mantenere il concetto della stratificazione ontologica della realtà sociale, senza ridurre i fenomeni politici attinenti allo Stato ai meccanismi capillari del potere “locale”. Allo stesso modo, anche l’accumulazione del capitale richiede un’analisi differenziata, dal momento che la concentrazione del capitale e la competizione economica oltrepassano i confini nazionali. Il recupero di questa dimensione globale, anziché segnalare l’irrilevanza degli stati-nazione, permette di specificare uno dei meccanismi più importanti nell’articolazione delle strategie politiche ed economiche all’interno dello Stato ed i loro legami con la riproduzione delle relazioni di produzione e del capitale stesso.

Stati di salute, stati di guerra: dalla biopolitica al dibattito sullo Stato

PRATSCHKE, Jonathan
2006-01-01

Abstract

In questo capitolo, si cerca di utilizzare elementi delle ricerche foucaultiane come strumento critico per riaprire la teoria dello Stato e per individuarne gli aspetti più problematici, rimanendo all’interno dei confini del materialismo storico. In questo contesto, uno dei punti forti delle ricerche di Foucault è la loro specificità storica e la loro originalità. In particolare, i corsi di Foucault al Collège de France durante gli anni Settanta forniscono una serie di idee suggestive e descrizioni dei meccanismi, pratiche e configurazioni di potere che spaziano all’interno di un territorio storico e geografico molto vasto. Le tensioni che caratterizzano il suo approccio allo Stato, sebbene problematiche nel complesso, sono estremamente interessanti, e l’interazione tra i risultati delle sue ricerche storiche e l’approccio originale che adotta nell’analisi del potere è in grado di generare ipotesi teoriche suggestive. Si conclude con l'impressione che il futuro di questo filone di ricerca dipenda dalla capacità degli studiosi di individuare i meccanismi che intervengono tra quello che abbiamo descritto come i processi “molecolari” di dominazione e sfruttamento e le forme “globali” del potere politico. Gli apparati dello Stato e le pratiche, tecnologie e razionalità presenti al loro interno hanno una specificità che non permette la loro riduzione ai livelli più bassi della struttura sociale. È essenziale, quindi, mantenere il concetto della stratificazione ontologica della realtà sociale, senza ridurre i fenomeni politici attinenti allo Stato ai meccanismi capillari del potere “locale”. Allo stesso modo, anche l’accumulazione del capitale richiede un’analisi differenziata, dal momento che la concentrazione del capitale e la competizione economica oltrepassano i confini nazionali. Il recupero di questa dimensione globale, anziché segnalare l’irrilevanza degli stati-nazione, permette di specificare uno dei meccanismi più importanti nell’articolazione delle strategie politiche ed economiche all’interno dello Stato ed i loro legami con la riproduzione delle relazioni di produzione e del capitale stesso.
2006
9788884833698
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