Il contributo considera l’importanza della lingua tedesca in ambito archeologico, dove può considerarsi ancora una lingua settoriale prestigiosa e di rilievo internazionale. Di fatto il tedesco, così come l’italiano, ha perso terreno negli altri ambiti scientifici perché l’inglese è la lingua che garantisce la più ampia diffusione dei contributi scientifici. Il saggio considera il lessico e la sintassi del linguaggio archeologico tedesco e italiano e mette a confronto testi di archeologia italiani e tedeschi. Inoltre, servendosi degli strumenti della Linguistica dei corpora analizza un corpus di testi in italiano e in traduzione tedesca, dove si dimostra come nella scelta lessicale e nella sintassi siano rispettate le caratteristiche principali del linguaggio archeologico tedesco. Rilevante è ad esempio l’uso frequente delle costruzioni participiali in tedesco che può essere ritenuto indizio di una normalisation, secondo i parametri dettati da Mona Baker, la prima studiosa ad aver adottato i metodi della Corpuslinguistics per l’analisi dei testi in traduzione (1993,1996,1997), e chiamati Universals of translation (simplification, explicitation, normalisation oder conservatism, levelling out).

Zur Übersetzung archäologischer Fachtexte (italienisch-deutsch)

GAGLIARDI, NICOLETTA
2006-01-01

Abstract

Il contributo considera l’importanza della lingua tedesca in ambito archeologico, dove può considerarsi ancora una lingua settoriale prestigiosa e di rilievo internazionale. Di fatto il tedesco, così come l’italiano, ha perso terreno negli altri ambiti scientifici perché l’inglese è la lingua che garantisce la più ampia diffusione dei contributi scientifici. Il saggio considera il lessico e la sintassi del linguaggio archeologico tedesco e italiano e mette a confronto testi di archeologia italiani e tedeschi. Inoltre, servendosi degli strumenti della Linguistica dei corpora analizza un corpus di testi in italiano e in traduzione tedesca, dove si dimostra come nella scelta lessicale e nella sintassi siano rispettate le caratteristiche principali del linguaggio archeologico tedesco. Rilevante è ad esempio l’uso frequente delle costruzioni participiali in tedesco che può essere ritenuto indizio di una normalisation, secondo i parametri dettati da Mona Baker, la prima studiosa ad aver adottato i metodi della Corpuslinguistics per l’analisi dei testi in traduzione (1993,1996,1997), e chiamati Universals of translation (simplification, explicitation, normalisation oder conservatism, levelling out).
2006
9783039111862
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1550377
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