Lo studio della mente come oggetto di scienza è collegato evidentemente alle neuroscienze cognitive. La rivoluzione cognitiva si fonda sulla teoria che l’approccio puramente comportamentista non sembra sufficiente a rendere conto di tutto quello che si osserva nella vita degli animali e degli uomini ,e bisogna fare l’ipotesi - l’ipotesi cognitiva appunto- che vi siano altre strutture intere,processi mentali non riducibili a meri comportamenti, come la memoria, la pianificazione,l’associazione e via di seguito. La mente restava qualcosa di mistico,ma intorno agli anni novanta del secolo scorso nasce la scienza della coscienza e quindi l’analisi di un processo cognitivo che possa rendere possibile l’esistenza di un mondo fenomenico, cioè il vissuto.
Lo spazio della ricerca biopsicologica e neuroscientifica: implicazioni pedagogiche nella cultura contemporanea
MANNESE, Emiliana
2006
Abstract
Lo studio della mente come oggetto di scienza è collegato evidentemente alle neuroscienze cognitive. La rivoluzione cognitiva si fonda sulla teoria che l’approccio puramente comportamentista non sembra sufficiente a rendere conto di tutto quello che si osserva nella vita degli animali e degli uomini ,e bisogna fare l’ipotesi - l’ipotesi cognitiva appunto- che vi siano altre strutture intere,processi mentali non riducibili a meri comportamenti, come la memoria, la pianificazione,l’associazione e via di seguito. La mente restava qualcosa di mistico,ma intorno agli anni novanta del secolo scorso nasce la scienza della coscienza e quindi l’analisi di un processo cognitivo che possa rendere possibile l’esistenza di un mondo fenomenico, cioè il vissuto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.