Il saggio offre un quadro complessivo della letteratura agiografico-omiletica nelle tradizioni slave medievali fra il IX e il XVI secolo. Le dinamiche evolutive di questo genere letterario, la cui straordinaria vitalità si spiega con il suo impiego in contesti liturgici, devozionali, persino politici, vengono esplorate alla luce delle interazioni del mondo slavo nelle sue diverse articolazioni con le tradizioni dell’Oriente bizantino e dell’Occidente latino-germanico. Rispetto a un periodo iniziale (IX-X sec.) caratterizzato dall’appropriazione dell’eredità spirituale di Roma e Bisanzio e da modelli di santità “universali”, già nei secc. X-XII si assiste a un progressivo consolidamento – dalla Boemia alla Bulgaria, dalla Polonia alla Rus’ – di culti locali e ad una produzione agiografica che adesso sposta gli accenti sulle tradizioni regionali e accompagna il processo di emancipazione delle diverse realtà ecclesiastiche e statuali slave. Insieme a un ampio numero di testi, l’attenzione si concentra sulle collezioni, desunte da modelli bizantini e mediolatini, che per tutto il Medioevo veicolarono i testi agografici e omiletici (menologi, omeliari, panegirici, florilegi ascetico-spirituali, ecc.)
Agiografia e omiletica: dalla Slavia cirillo-metodiana alle tradizioni regionali
DIDDI, CRISTIANO
2006-01-01
Abstract
Il saggio offre un quadro complessivo della letteratura agiografico-omiletica nelle tradizioni slave medievali fra il IX e il XVI secolo. Le dinamiche evolutive di questo genere letterario, la cui straordinaria vitalità si spiega con il suo impiego in contesti liturgici, devozionali, persino politici, vengono esplorate alla luce delle interazioni del mondo slavo nelle sue diverse articolazioni con le tradizioni dell’Oriente bizantino e dell’Occidente latino-germanico. Rispetto a un periodo iniziale (IX-X sec.) caratterizzato dall’appropriazione dell’eredità spirituale di Roma e Bisanzio e da modelli di santità “universali”, già nei secc. X-XII si assiste a un progressivo consolidamento – dalla Boemia alla Bulgaria, dalla Polonia alla Rus’ – di culti locali e ad una produzione agiografica che adesso sposta gli accenti sulle tradizioni regionali e accompagna il processo di emancipazione delle diverse realtà ecclesiastiche e statuali slave. Insieme a un ampio numero di testi, l’attenzione si concentra sulle collezioni, desunte da modelli bizantini e mediolatini, che per tutto il Medioevo veicolarono i testi agografici e omiletici (menologi, omeliari, panegirici, florilegi ascetico-spirituali, ecc.)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.