In questo capitolo si applicano le tecniche della Structural Equation Modelling ai dati del Censimento della popolazione del 2001 per costruire una stima dello svantaggio sociale per piccole aree. I risultati sono stati illustrati per le città di Milano, Roma e Napoli, ma il progetto di ricerca comprende anche altre aree dell’Italia. I risultati sottolineano la necessità di basare l’analisi dello svantaggio sociale sulle caratteristiche delle comunità e delle aree in cui risiedono, anziché fare automaticamente riferimento a modelli per individui, che possono anche non essere appropriati. Una delle conseguenze dell’utilizzo dei dati aggregati è che le definizioni e le teorie che sono state sviluppate con riferimento all’individuo e alla famiglia devono essere riformulate. I risultati confermano il forte dualismo territoriale che caratterizza l’Italia: il comune di Milano risulta quasi uniformemente benestante (con l’eccezione di alcune sacche di povertà), mentre quello di Napoli è caratterizzata da ampie zone di disagio. L’articolazione dello svantaggio all’interno di queste città presenta tuttavia configurazioni territoriali diverse: a Roma e Milano il centro appare in condizioni relativamente omogenee di benessere, mentre le zone bisognose sono collocate, per la maggior parte, nell’entroterra e nei paesi «satellite». A Napoli, invece, le aree benestanti si trovano all’interno della città e si distinguono nettamente dai quartieri popolari. La segregazione socio-territoriale che ne risulta è stata modificata solo in parte durante gli anni novanta a causa della parziale gentrification di alcune zone del Centro Storico.

L’articolazione territoriale dello svantaggio sociale in Italia: una nuova misura multidimensionale per piccole aree geografiche

PRATSCHKE, Jonathan
2007

Abstract

In questo capitolo si applicano le tecniche della Structural Equation Modelling ai dati del Censimento della popolazione del 2001 per costruire una stima dello svantaggio sociale per piccole aree. I risultati sono stati illustrati per le città di Milano, Roma e Napoli, ma il progetto di ricerca comprende anche altre aree dell’Italia. I risultati sottolineano la necessità di basare l’analisi dello svantaggio sociale sulle caratteristiche delle comunità e delle aree in cui risiedono, anziché fare automaticamente riferimento a modelli per individui, che possono anche non essere appropriati. Una delle conseguenze dell’utilizzo dei dati aggregati è che le definizioni e le teorie che sono state sviluppate con riferimento all’individuo e alla famiglia devono essere riformulate. I risultati confermano il forte dualismo territoriale che caratterizza l’Italia: il comune di Milano risulta quasi uniformemente benestante (con l’eccezione di alcune sacche di povertà), mentre quello di Napoli è caratterizzata da ampie zone di disagio. L’articolazione dello svantaggio all’interno di queste città presenta tuttavia configurazioni territoriali diverse: a Roma e Milano il centro appare in condizioni relativamente omogenee di benessere, mentre le zone bisognose sono collocate, per la maggior parte, nell’entroterra e nei paesi «satellite». A Napoli, invece, le aree benestanti si trovano all’interno della città e si distinguono nettamente dai quartieri popolari. La segregazione socio-territoriale che ne risulta è stata modificata solo in parte durante gli anni novanta a causa della parziale gentrification di alcune zone del Centro Storico.
2007
9788815120601
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1658467
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact