Il processo conoscitivo, relativo ad un manufatto architettonico che si intende studiare e valorizzare, deve necessariamente basarsi sull’analisi, l’interpretazione e la rappresentazione del bene stesso, nonché del contesto urbano e territoriale in cui questo si inserisce. Analisi che, in un’ottica multidisciplinare, investe aspetti storici, evolutivi, configurativi, tecnologici e conservativi. È evidente che una problematica così diversamente articolata richieda approcci, metodologie e competenze diverse. Tra tutti, l’approccio conoscitivo più immediato, nonché il più prossimo alla realtà architettonica per il suo tramite visivo, è quello che ne restituisce l’immagine: un’immagine rigorosa e fedele, in grado di valorizzare le qualità figurative ed estetiche del manufatto, e ancora di rivelarne e denunciarne l’eventuale stato di degrado. Ma anche immagini capaci di penetrarne l’intima essenza strutturale. Nella pubblicazione in esame si illustrano i risultati del progetto, con uguale titolo, sviluppato per una ricerca PRIN coordinata dallo scrivente e volto alla conoscenza dell’architettura, o di singoli elementi architettonici, prodotta durante il periodo di dominio aragonese nell'area geografica oggetto di studio. Di tali esempi si propone una lettura più completa rispetto alla semplice, seppure necessaria, analisi storica e fotografica tradizionalmente condotta da critici e studiosi di architettura. Si punta cioè ad una conoscenza più profonda, capace di cogliere aspetti altrimenti non percepibili, aspetti nascosti ma non meno significativi, che svelano quella che Norberg-Schulz definisce con ragione “geometria latente”. Si propongono, infatti, altre possibili letture, che consentano di visualizzare quegli aspetti geometrici, spaziali e configurativi meno visibili, o almeno non simultaneamente visibili, rivelando l’essenza più profonda dell’architettura aragonese presente sul territorio individuato. A questo fine si procede anche alla ricostruzione virtuale delle architetture oggetto di studio, con possibilità di percorsi interni filmati che restituiscano l’emozione dell’originaria fruizione di quegli spazi, anche ad osservatori non specializzati nelle problematiche storiche e geometriche analizzate.

L’età aragonese nell'architettura di Campania meridionale, Basilicata, Calabria.Referenziazione territoriale, documentazione e rappresentazione informatizzata.

IANNIZZARO, Vincenzo
2007-01-01

Abstract

Il processo conoscitivo, relativo ad un manufatto architettonico che si intende studiare e valorizzare, deve necessariamente basarsi sull’analisi, l’interpretazione e la rappresentazione del bene stesso, nonché del contesto urbano e territoriale in cui questo si inserisce. Analisi che, in un’ottica multidisciplinare, investe aspetti storici, evolutivi, configurativi, tecnologici e conservativi. È evidente che una problematica così diversamente articolata richieda approcci, metodologie e competenze diverse. Tra tutti, l’approccio conoscitivo più immediato, nonché il più prossimo alla realtà architettonica per il suo tramite visivo, è quello che ne restituisce l’immagine: un’immagine rigorosa e fedele, in grado di valorizzare le qualità figurative ed estetiche del manufatto, e ancora di rivelarne e denunciarne l’eventuale stato di degrado. Ma anche immagini capaci di penetrarne l’intima essenza strutturale. Nella pubblicazione in esame si illustrano i risultati del progetto, con uguale titolo, sviluppato per una ricerca PRIN coordinata dallo scrivente e volto alla conoscenza dell’architettura, o di singoli elementi architettonici, prodotta durante il periodo di dominio aragonese nell'area geografica oggetto di studio. Di tali esempi si propone una lettura più completa rispetto alla semplice, seppure necessaria, analisi storica e fotografica tradizionalmente condotta da critici e studiosi di architettura. Si punta cioè ad una conoscenza più profonda, capace di cogliere aspetti altrimenti non percepibili, aspetti nascosti ma non meno significativi, che svelano quella che Norberg-Schulz definisce con ragione “geometria latente”. Si propongono, infatti, altre possibili letture, che consentano di visualizzare quegli aspetti geometrici, spaziali e configurativi meno visibili, o almeno non simultaneamente visibili, rivelando l’essenza più profonda dell’architettura aragonese presente sul territorio individuato. A questo fine si procede anche alla ricostruzione virtuale delle architetture oggetto di studio, con possibilità di percorsi interni filmati che restituiscano l’emozione dell’originaria fruizione di quegli spazi, anche ad osservatori non specializzati nelle problematiche storiche e geometriche analizzate.
2007
9788895028194
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1718580
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