La Practica brevis (o Curae) di Plateario è un testo di medicina pratica riconducibile all'ambiente salernitano di metà XI secolo. Esso vanta una cospicua tradizione manoscritta - di cui si fornisce una prima parziale recensione - al cui interno si colloca, in posizione di notevole rilievo, il codice in oggetto, conservato nella Biblioteca Provinciale di Salerno. Membranaceo, caratterizzato da significativi aspetti materiali, esso va ragionevolmente collocato tra i prodotti di area italo-meridionale della seconda metà del XIII secolo. Una serie di aggiunte marginali, costituite per lo più da ricette e rimedi alle patologie descritte nel testo base, inserite contempotaneamente o in momenti successivi alla esemplazione del testo originario, sono indicative dell'ampia circolazione del manufatto entro specifici ambiti professionali e della funzione corrente dell'opera.
Le Curae magistri Platearii in un codicetto ora a Salerno. Spunti paleografico-codicologici
GALANTE, Maria
2007-01-01
Abstract
La Practica brevis (o Curae) di Plateario è un testo di medicina pratica riconducibile all'ambiente salernitano di metà XI secolo. Esso vanta una cospicua tradizione manoscritta - di cui si fornisce una prima parziale recensione - al cui interno si colloca, in posizione di notevole rilievo, il codice in oggetto, conservato nella Biblioteca Provinciale di Salerno. Membranaceo, caratterizzato da significativi aspetti materiali, esso va ragionevolmente collocato tra i prodotti di area italo-meridionale della seconda metà del XIII secolo. Una serie di aggiunte marginali, costituite per lo più da ricette e rimedi alle patologie descritte nel testo base, inserite contempotaneamente o in momenti successivi alla esemplazione del testo originario, sono indicative dell'ampia circolazione del manufatto entro specifici ambiti professionali e della funzione corrente dell'opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.