Il saggio interpreta i dati di un’indagine qualitativa rivolta ad attori privilegiati in cinque regioni italiane, funzionari e operatori che si occupano della gestione dei fondi strutturali europei. Nello specifico, cerca di ricostruire, con una metodologia del tutto innovativa, gli “immaginari” dell’Europa, attraverso lo studio e l’analisi delle procedure retoriche e delle espressioni usate dagli intervistati. La ricerca individua tra le pieghe del discorso le resistenze al cambiamento che frenerebbero le spinte culturali verso il processo di europeizzazione. Alcune di esse assumono una dimensione locale e risentono delle distinte problematiche regionali; altre, invece, si riconducono più in generale alle radici culturali degli italiani e alla difficoltà di conciliare la propria vocazione mediterranea con una impostazione normativa di tipo mitteleuropeo.
RETORICHE DELL'EUROPA. SPINTE CULTURALI E RESISTENZE AL CAMBIAMENTO
DEL FORNO, Massimo
2008
Abstract
Il saggio interpreta i dati di un’indagine qualitativa rivolta ad attori privilegiati in cinque regioni italiane, funzionari e operatori che si occupano della gestione dei fondi strutturali europei. Nello specifico, cerca di ricostruire, con una metodologia del tutto innovativa, gli “immaginari” dell’Europa, attraverso lo studio e l’analisi delle procedure retoriche e delle espressioni usate dagli intervistati. La ricerca individua tra le pieghe del discorso le resistenze al cambiamento che frenerebbero le spinte culturali verso il processo di europeizzazione. Alcune di esse assumono una dimensione locale e risentono delle distinte problematiche regionali; altre, invece, si riconducono più in generale alle radici culturali degli italiani e alla difficoltà di conciliare la propria vocazione mediterranea con una impostazione normativa di tipo mitteleuropeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.