Il saggio prende in esame, attraverso una ricca documentazione d'archivio, l'attività di una famiglia siciliana operante tra la natia Trapani e Napoli per almento tre generazioni. Se inizialmente il capostipite sembra occuparsi essenzialmente di noli marittimi e forniture per gli appalti regi, con il passare degli anni e con un maggior grado di responsabilità di personaggi più intraprendenti l'attività sembra allargarsi esponenzialmente fino ad arrivare alla finanza che, nella Napoli del XVII secolo, sembra essere a fronte della crisi quella preferita dalla borghesia locale. Appare infine evidente come nella seconda metà del Seicento le scelte della famiglia Tipa siano divenute definitive privilegiando Napoli a Trapani, trasferendosi definitivamente lì e concentrandovi, soprattutto, gli investimenti immobiliari. Dalla documentazione utilizzata emerge come la gestione patrimoniale della famiglia avvenisse in maniera molto rigida a tutela degli stessi interessi familiari. L'ultima generazione, alla fine del secolo, non sembra affatto continuare i successi delle prime due per scomparire quasi del tutto dal panorama commerciale e finanziario della Napoli seicentesca.
La famiglia Tipa di Trapani. Mercato e finanza nella Napoli del XVII secolo
D'ARIENZO, Valdo
2007
Abstract
Il saggio prende in esame, attraverso una ricca documentazione d'archivio, l'attività di una famiglia siciliana operante tra la natia Trapani e Napoli per almento tre generazioni. Se inizialmente il capostipite sembra occuparsi essenzialmente di noli marittimi e forniture per gli appalti regi, con il passare degli anni e con un maggior grado di responsabilità di personaggi più intraprendenti l'attività sembra allargarsi esponenzialmente fino ad arrivare alla finanza che, nella Napoli del XVII secolo, sembra essere a fronte della crisi quella preferita dalla borghesia locale. Appare infine evidente come nella seconda metà del Seicento le scelte della famiglia Tipa siano divenute definitive privilegiando Napoli a Trapani, trasferendosi definitivamente lì e concentrandovi, soprattutto, gli investimenti immobiliari. Dalla documentazione utilizzata emerge come la gestione patrimoniale della famiglia avvenisse in maniera molto rigida a tutela degli stessi interessi familiari. L'ultima generazione, alla fine del secolo, non sembra affatto continuare i successi delle prime due per scomparire quasi del tutto dal panorama commerciale e finanziario della Napoli seicentesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.