Nella prospettiva di una primaria tutela della persona umana e della sua dignità e in una logica di condivisione della nozione di ambiente, delineata dalla giurisprudenza costituzionale, quale valore trasversale attinente a diversi interessi prettamente costituzionali, nel lavoro si è rivolta peculiare attenzione verso la realizzazione - auspicata a livello europeo da tempo con due direttive Ce (direttiva 79/409/CEE, c.d. direttiva “uccelli” e direttiva 93/44/Ce, c.d. Direttiva “Habitat”) e a livello internazionale dalla Convenzione di Rio de Janeiro del 1992 sulla biodiversità - di una rete ecologica, quale rete “Natura 2000”, finalizzata a proteggere le specie faunistiche e vegetali bisognose di particolare attenzione per la loro salvaguardia nonché i relativi habitat ove si stanziano in maniera permanente o temporanea. La costituzione di queste rete richiede un particolare impegno dai singoli enti territoriali coinvolti oltre che delle popolazioni interessate, che devono operare in un’ottica di leale collaborazione e in attuazione del principio di sussidiarietà, al fine di rendere concreta questa forma di protezione ambientale sí da realizzare lo standard elevato di tutela previsto dal Trattato UE. Al contempo, si è dato conto dei problemi che sovente insorgono con l’istituzione di un’area naturale protetta per via della resistenza opposta dai titolari di situazioni proprietarie che avvertono come un depauperamento delle loro situazioni soggettive patrimoniali la realizzazione di un interesse di natura non patrimoniale, qual è quello ambientale, che, nel lungo periodo, non può che rivelarsi una fonte di benessere, patrimoniale e non, per le popolazioni interessate.

Area naturale protetta: fonte di benessere per la persona umana e risorsa per lo sviluppo economico

MALOMO, Anna
2008-01-01

Abstract

Nella prospettiva di una primaria tutela della persona umana e della sua dignità e in una logica di condivisione della nozione di ambiente, delineata dalla giurisprudenza costituzionale, quale valore trasversale attinente a diversi interessi prettamente costituzionali, nel lavoro si è rivolta peculiare attenzione verso la realizzazione - auspicata a livello europeo da tempo con due direttive Ce (direttiva 79/409/CEE, c.d. direttiva “uccelli” e direttiva 93/44/Ce, c.d. Direttiva “Habitat”) e a livello internazionale dalla Convenzione di Rio de Janeiro del 1992 sulla biodiversità - di una rete ecologica, quale rete “Natura 2000”, finalizzata a proteggere le specie faunistiche e vegetali bisognose di particolare attenzione per la loro salvaguardia nonché i relativi habitat ove si stanziano in maniera permanente o temporanea. La costituzione di queste rete richiede un particolare impegno dai singoli enti territoriali coinvolti oltre che delle popolazioni interessate, che devono operare in un’ottica di leale collaborazione e in attuazione del principio di sussidiarietà, al fine di rendere concreta questa forma di protezione ambientale sí da realizzare lo standard elevato di tutela previsto dal Trattato UE. Al contempo, si è dato conto dei problemi che sovente insorgono con l’istituzione di un’area naturale protetta per via della resistenza opposta dai titolari di situazioni proprietarie che avvertono come un depauperamento delle loro situazioni soggettive patrimoniali la realizzazione di un interesse di natura non patrimoniale, qual è quello ambientale, che, nel lungo periodo, non può che rivelarsi una fonte di benessere, patrimoniale e non, per le popolazioni interessate.
2008
9788860421371
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