La Sicurezza alimentare rappresenta un interesse primario della collettività e coinvolge trasversalmente a vario titolo le Istituzioni, il mondo produttivo e il mondo scientifico, infatti, è attualmente al centro della discussione per i cambiamenti tumultuosi che la tecnologia ha introdotto all’interno della nostra società. Il mondo istituzionale ha provveduto e continua a provvedere con strumenti normativi ed organizzativi che richiedono un approccio multidisciplinare ed intersettoriale con la consapevolezza che vari fattori, integrati tra loro, determinano la qualità dei servizi e dei prodotti finali. La legislazione comunitaria, dunque, ha individuato e ha separato le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nella sicurezza alimentare, esaltando, da un lato, il concetto di filiera e di compartecipazione di tutti i soggetti interessati all’importazione, produzione e commercializzazione di un alimento fino al consumatore, dall’altro, quello dell’Autorità sanitaria deputata al controllo ufficiale che deve verificare il rispetto da parte degli operatori degli obblighi loro imposti dalla legislazione alimentare, attraverso procedure di controllo, audit e ispezione. Nel contesto regionale, la riflessione sulla sicurezza alimentare che scaturisce dalle richieste comunitarie e nazionali, pone la Campania su una base di esperienza consolidata, su dei livelli di sicurezza raggiunti attraverso le attività svolte dai servizi regionali e aziendali. Nel territorio campano i canoni della sicurezza alimentare, fondata sui principi dell’analisi e della gestione del rischio, nonché della sua comunicazione, sono pienamente entrati nel sistema di controllo dei servizi preposti e nell’attività quotidiana delle aziende produttive.

ALIMENTI

FORTUNATO, Anna
2008-01-01

Abstract

La Sicurezza alimentare rappresenta un interesse primario della collettività e coinvolge trasversalmente a vario titolo le Istituzioni, il mondo produttivo e il mondo scientifico, infatti, è attualmente al centro della discussione per i cambiamenti tumultuosi che la tecnologia ha introdotto all’interno della nostra società. Il mondo istituzionale ha provveduto e continua a provvedere con strumenti normativi ed organizzativi che richiedono un approccio multidisciplinare ed intersettoriale con la consapevolezza che vari fattori, integrati tra loro, determinano la qualità dei servizi e dei prodotti finali. La legislazione comunitaria, dunque, ha individuato e ha separato le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nella sicurezza alimentare, esaltando, da un lato, il concetto di filiera e di compartecipazione di tutti i soggetti interessati all’importazione, produzione e commercializzazione di un alimento fino al consumatore, dall’altro, quello dell’Autorità sanitaria deputata al controllo ufficiale che deve verificare il rispetto da parte degli operatori degli obblighi loro imposti dalla legislazione alimentare, attraverso procedure di controllo, audit e ispezione. Nel contesto regionale, la riflessione sulla sicurezza alimentare che scaturisce dalle richieste comunitarie e nazionali, pone la Campania su una base di esperienza consolidata, su dei livelli di sicurezza raggiunti attraverso le attività svolte dai servizi regionali e aziendali. Nel territorio campano i canoni della sicurezza alimentare, fondata sui principi dell’analisi e della gestione del rischio, nonché della sua comunicazione, sono pienamente entrati nel sistema di controllo dei servizi preposti e nell’attività quotidiana delle aziende produttive.
2008
9788832470055
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