Confrontandosi, come molti suoi conterranei belgi, con il problema di appartenere ad un paese che non sembra dare diritto ad un'identità nazionale forte e senza retropensieri, Kalisky elabora una sua risposta in occasione dei 150 anni del Regno, quando la televisione belga gli commissiona una sceneggiatura dedicata a Carlo il Temerario. Il cadavere sfigurato del suo eroe, che per primo tentò di costituire uno stato unitario nel XV secolo e fallì, diviene metafora di una complessa ricerca identitaria in cui l'inchiesta sul passato del principe s'intreccia con quella sul futuro del Belgio. Kalisky elabora una risposta personale e provocatoria che, lontana da soluzioni patriottarde o peggio foriere di nazionalismi, cerca l'identità nazionale non tanto nei confini territoriali quanto nelle scelte del singolo individuo. E tanto meglio se queste ultime sono ispirate a criteri di giustizia sociale.
Charles le Téméraire ou l'autopsie d'un prince de René Kalisky. Un défi contre la déséxistence
SILVESTRI, AGNESE
2006
Abstract
Confrontandosi, come molti suoi conterranei belgi, con il problema di appartenere ad un paese che non sembra dare diritto ad un'identità nazionale forte e senza retropensieri, Kalisky elabora una sua risposta in occasione dei 150 anni del Regno, quando la televisione belga gli commissiona una sceneggiatura dedicata a Carlo il Temerario. Il cadavere sfigurato del suo eroe, che per primo tentò di costituire uno stato unitario nel XV secolo e fallì, diviene metafora di una complessa ricerca identitaria in cui l'inchiesta sul passato del principe s'intreccia con quella sul futuro del Belgio. Kalisky elabora una risposta personale e provocatoria che, lontana da soluzioni patriottarde o peggio foriere di nazionalismi, cerca l'identità nazionale non tanto nei confini territoriali quanto nelle scelte del singolo individuo. E tanto meglio se queste ultime sono ispirate a criteri di giustizia sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.