Ogni immagine, come è stato sottolineato da Jean-Jacques Wunenburger, costituisce «una categoria ambivalente e depistante, che si situa a metà strada tra il concreto e l’astratto, tra il reale e il pensato, tra il sensibile e l’intellegibile». Spesso immagine e parola hanno occupato analoghi spazi per esprimere la medesima realtà, pur mantenendo ciascuna i propri caratteri. Rappresentazione e comunicazione, infatti, come insegna Gombrich, non sono dati fermi e fissati una volta per tutte, mutano nel tempo, secondo gli sviluppi di una «storia» da rintracciare e descrivere. «Comunicare per immagini. Immagini per comunicare» sono, in sintesi, le direttrici di questa ricerca. I materiali, selezionati da un vasto repertorio, sono stati circoscritti a una forma artistica poco indagata in questa direzione: le incisioni. Con una ulteriore scelta, è stata creata una piccola «collezione». Essa attraversa epoche e paesi nei secoli d’oro della stampa e nasconde, a nostro parere, un immaginario e una realtà assai significativi che accompagnano le parole di Crufurd Tait Ramage, un giovane viaggiatore che nel 1828 attraversa l'Irtalia meridionale.
"Craufurd Tait Ramage. Un lungo viaggio da Nocera a Policastro".
CAPONE, Paola
2008
Abstract
Ogni immagine, come è stato sottolineato da Jean-Jacques Wunenburger, costituisce «una categoria ambivalente e depistante, che si situa a metà strada tra il concreto e l’astratto, tra il reale e il pensato, tra il sensibile e l’intellegibile». Spesso immagine e parola hanno occupato analoghi spazi per esprimere la medesima realtà, pur mantenendo ciascuna i propri caratteri. Rappresentazione e comunicazione, infatti, come insegna Gombrich, non sono dati fermi e fissati una volta per tutte, mutano nel tempo, secondo gli sviluppi di una «storia» da rintracciare e descrivere. «Comunicare per immagini. Immagini per comunicare» sono, in sintesi, le direttrici di questa ricerca. I materiali, selezionati da un vasto repertorio, sono stati circoscritti a una forma artistica poco indagata in questa direzione: le incisioni. Con una ulteriore scelta, è stata creata una piccola «collezione». Essa attraversa epoche e paesi nei secoli d’oro della stampa e nasconde, a nostro parere, un immaginario e una realtà assai significativi che accompagnano le parole di Crufurd Tait Ramage, un giovane viaggiatore che nel 1828 attraversa l'Irtalia meridionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.