Oggetto dell’applicazione consiste in un modello perequativo intercomunale, sia sui suoli che fiscale, finalizzato all’attuazione delle previsioni turistico-ricettive, nonchè delle attrezzature e dei servizi colla-terali, contenute negli strumenti urbanistici comunali generali vigenti dei 13 comuni del Comprensorio dell’Alto Tirreno Cosentino, sulla base della disciplina già in essi definita. La scelta di attuare alcune previsioni dei piani comunali vigenti non è banale, tecnicistica o riduttiva. Tale scelta discende da una approfondita valutazione circa la generale debolezza del sistema di pianificazione ur-banistica e territoriale nel Mezzogiorno e in Calabria: il Ptcp è un docu-mento di orientamenti e di indirizzo generale; gli unici strumenti di go-verno del territorio sono i piani comunali, con le loro inevitabili carenze, ma essi rappresentano le sole certezze quanto a prospettive di assetti futu-ri di queste realtà. Le previsioni oggetto di particolare attenzione sono state, oltre a quelle turistiche e per servizi, anche quelle relative ai centri storici, che si è inteso recuperare, e alle aree riservate all’edilizia residen-ziale pubblica, che si è inteso attuare. Sarebbe stato, a nostro avviso, cer-tamente un più povero esercizio quello di ridisegnare le previsioni dei piani urbanistici di questi comuni. La sperimentazione ha pertanto riguardato un insieme di scelte urbani-stiche predeterminate, territorialmente diffuse ma potenzialmente coordi-nabili, da parte dei 13 comuni interessati dal progetto, finalizzate a confi-gurare, nell’insieme, un sistema di aree di rilievo sovracomunale specia-lizzate per la ricettività turistica. Si intende così verificare se l’utilizzo dei metodi della perequazione urbanistica e territoriale possano contribuire alla migliore definizione del modello di sviluppo delle aree costiere e rurali ad elevata strutturazione storica della Calabria. Obiettivo del lavoro è stato, in particolare, la formulazione di una ipo-tesi di variante agli strumenti urbanistici comunali vigenti, limitatamente alla integrazione delle norme tecniche di attuazione (Nta) di tali strumen-ti, mediante meccanismi perequativi, compensativi, di premialità e di trasferimento di diritti edificatori. La perequazione intercomunale com-porterà la costituzione di un fondo comune in grado di assicurare agli enti la compensazione delle entrate (benefici) e delle uscite (costi) determinate dall’attuazione progressiva delle previsioni urbanistiche.

Procedure perequative in ambito intercomunale per l’attuazione degli strumenti urbanistici previgenti

GERUNDO, Roberto;FASOLINO, ISIDORO
2006-01-01

Abstract

Oggetto dell’applicazione consiste in un modello perequativo intercomunale, sia sui suoli che fiscale, finalizzato all’attuazione delle previsioni turistico-ricettive, nonchè delle attrezzature e dei servizi colla-terali, contenute negli strumenti urbanistici comunali generali vigenti dei 13 comuni del Comprensorio dell’Alto Tirreno Cosentino, sulla base della disciplina già in essi definita. La scelta di attuare alcune previsioni dei piani comunali vigenti non è banale, tecnicistica o riduttiva. Tale scelta discende da una approfondita valutazione circa la generale debolezza del sistema di pianificazione ur-banistica e territoriale nel Mezzogiorno e in Calabria: il Ptcp è un docu-mento di orientamenti e di indirizzo generale; gli unici strumenti di go-verno del territorio sono i piani comunali, con le loro inevitabili carenze, ma essi rappresentano le sole certezze quanto a prospettive di assetti futu-ri di queste realtà. Le previsioni oggetto di particolare attenzione sono state, oltre a quelle turistiche e per servizi, anche quelle relative ai centri storici, che si è inteso recuperare, e alle aree riservate all’edilizia residen-ziale pubblica, che si è inteso attuare. Sarebbe stato, a nostro avviso, cer-tamente un più povero esercizio quello di ridisegnare le previsioni dei piani urbanistici di questi comuni. La sperimentazione ha pertanto riguardato un insieme di scelte urbani-stiche predeterminate, territorialmente diffuse ma potenzialmente coordi-nabili, da parte dei 13 comuni interessati dal progetto, finalizzate a confi-gurare, nell’insieme, un sistema di aree di rilievo sovracomunale specia-lizzate per la ricettività turistica. Si intende così verificare se l’utilizzo dei metodi della perequazione urbanistica e territoriale possano contribuire alla migliore definizione del modello di sviluppo delle aree costiere e rurali ad elevata strutturazione storica della Calabria. Obiettivo del lavoro è stato, in particolare, la formulazione di una ipo-tesi di variante agli strumenti urbanistici comunali vigenti, limitatamente alla integrazione delle norme tecniche di attuazione (Nta) di tali strumen-ti, mediante meccanismi perequativi, compensativi, di premialità e di trasferimento di diritti edificatori. La perequazione intercomunale com-porterà la costituzione di un fondo comune in grado di assicurare agli enti la compensazione delle entrate (benefici) e delle uscite (costi) determinate dall’attuazione progressiva delle previsioni urbanistiche.
2006
8874580428
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