Sulla scorta di documenti archivistici, censimenti industriali e altre fonti (data base Aida), il saggio analizza le dinamiche dell’industria metalmeccanica in provincia di Salerno nel Novecento in rapporto al modello di specializzazione manifatturiero italiano e campano. La ricerca evidenzia, in particolare, come nel corso della seconda metà del Novecento, di pari passo con la decadenza delle industrie tessili, a seguito della crisi del settore e delle Manifatture Cotoniere Meridionali negli anni cinquanta, e con la perdita di peso relativo dell’industria alimentare (settore pastaio e conserviero), si è consumato un graduale passaggio dalle industrie tradizionali, d’impianto ottocentesco, al primato provinciale del settore metalmeccanico. Mentre nella prima metà del XIX secolo la Fonderia Fratte rappresentava sostanzialmente l’unica realtà industriale provinciale di un settore metalmeccanico campano concentrato nell’area napoletana, a partire dagli anni cinquanta e soprattutto dagli anni sessanta-settanta investimenti di origine extra locale e iniziative imprenditoriali locali, inizialmente di supporto all’industria alimentare, hanno mutano notevolmente la fisionomia del settore, concentrandosi nel capoluogo e nell’agro nocerino-sarnese e poi anche nell’area industriale di Battipaglia.
L'industria metalmeccanica in provincia di Salerno nel Novecento
MONTAUDO, Aldo
2009
Abstract
Sulla scorta di documenti archivistici, censimenti industriali e altre fonti (data base Aida), il saggio analizza le dinamiche dell’industria metalmeccanica in provincia di Salerno nel Novecento in rapporto al modello di specializzazione manifatturiero italiano e campano. La ricerca evidenzia, in particolare, come nel corso della seconda metà del Novecento, di pari passo con la decadenza delle industrie tessili, a seguito della crisi del settore e delle Manifatture Cotoniere Meridionali negli anni cinquanta, e con la perdita di peso relativo dell’industria alimentare (settore pastaio e conserviero), si è consumato un graduale passaggio dalle industrie tradizionali, d’impianto ottocentesco, al primato provinciale del settore metalmeccanico. Mentre nella prima metà del XIX secolo la Fonderia Fratte rappresentava sostanzialmente l’unica realtà industriale provinciale di un settore metalmeccanico campano concentrato nell’area napoletana, a partire dagli anni cinquanta e soprattutto dagli anni sessanta-settanta investimenti di origine extra locale e iniziative imprenditoriali locali, inizialmente di supporto all’industria alimentare, hanno mutano notevolmente la fisionomia del settore, concentrandosi nel capoluogo e nell’agro nocerino-sarnese e poi anche nell’area industriale di Battipaglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.